COMUNICATO DELL'UFFICIO DEL SINDACO
E DELL'ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI

Amministrazione  * 8 luglio 2005 *  Torna indietro - Puoi premere ALT+I e INVIO  Chiudi la pagina web - Puoi premere ALT+X e INVIO (amministrazione-politica)* Caratteri grandi-medi-normali * Accessibilità


Comunicato stampa dell'Ufficio del Sindaco e e dell'Assessore ai lavori pubblici con preghiera di pubblicare.

COMUNICATO STAMPA

Si riporta la replica da parte del Sindaco Fernando Fai in merito a quanto pubblicato e diffuso attraverso  vari mezzi di comunicazione  dal Consigliere dell’opposizione  prof. Antonio Greco in riferimento all’interpellanza prot. N. 6747 del 16 giugno 2005,  precisamente a riguardo alla nomina del Direttore Generale della Provincia, dott. Cosimo Casilli.

       Sindaco Fernando Fai:

     “Più volte ho ribadito al Consigliere dell’opposizione il prof. Antonimo Greco che le mie azioni si basano sulle leggi vigenti. Mi Dispiace sentire costantemente notizie falsificate diffuse per screditare tutto il lavoro che con impegno svolge tutta la Maggioranza per lo sviluppo dell’intero paese.

     Per rispondere all'interpellanza  presentata occorre premettere come il presentatore, il Consigliere Greco,  abbia considerato l'incarico di consulenza  per l'Ufficio di Staff del Sindaco diverso da quello che il Sindaco,  ex art. 90 del D.Lgs n. 267/2000, può conferire   per l'Ufficio di supporto diretto agli Organi  di Direzione politica.

         La recentissima legge n. 191/04 (di conversione del D.L. n. 168/04) ha sancito che l'affidamento  di incarichi di studio e di ricerca, ovvero di consulenza  a soggetti estranei all'Amministrazione e per oggetti  rientranti nelle competenze della struttura dell'Ente, deve essere adeguatamente motivato ed è possibile solo nei casi  previsti dalla Legge o nell'ipotesi di eventi straordinari.

         L'art. 90 del Testo Unico ed il vigente Regolamento  di organizzazione degli Uffici statuiscono che il Sindaco, per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo, può avvalersi  di un Ufficio di Staff.

         Si tratta, pertanto, di due diverse normative che trovano anche una diversa applicazione pratica.

         In questo mi sento particolarmente tranquillo, non fosse altro perché successivamente al parere fornito dalla Corte dei Conti, con la deliberazione del 06.02.05, la stessa Corte - Sezione Toscana - con deliberazione n. 6 del 11.05.05., ha chiarito che la deliberazione  del 6.2.2005 trovi  concreta applicazione solo per gli incarichi di studio, ricerca e consulenza e non invece  per le collaborazioni  coordinate e continuative né per la costituzione degli Uffici di Staff degli Organi di Direzione Politica. Ciò in quanto, questi ultimi  tipi  di rapporto, presentano caratteristiche che non sono tipizzate da connotati di opera intellettuale  ex art. 2229  del Codice Civile e sono privi della particolare  competenza specialistica propria degli incarichi di studio, ricerca e consulenza.

         La Corte, infatti, si è espressa chiaramente  ritenendo come, relativamente agli Uffici di Staff, gli incarichi siano  strutturati come più  vicini al lavoro  subordinato che non a quelle  previste dall'art. 2229 del Codice Civile e, pertanto, ha ritenuto non applicabile la stessa norma della finanziaria.

         La stessa deliberazione della Corte dei Conti n. 6/2005 statuisce che "....Non rientrano, in sostanza, nella previsione gli incarichi conferiti per gli adempimenti obbligatori per legge, mancando, in tali ipotesi, qualsiasi facoltà discrezionale dell'amministrazione. L'esclusione di questo tipo di incarichi è, del resto, convalidata dallo stesso comma 42 che esclude dall'ambito della sua applicazione gli incarichi conferiti ai sensi della legge quadro sui lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109.

Restano fuori dell'oggetto dei commi 11 e 42 anche i "rapporti di collaborazione coordinata e continuativa", che rappresentano una posizione intermedia fra il lavoro autonomo, proprio dell'incarico professionale, e il lavoro subordinato (art. 409, n. 3 del codice di procedura civile; art. 61 d. lgs. 10 settembre 2003, n. 276). "

         È stata l'estrema prudenza  degli Uffici a voler  richiedere comunque la verifica  da parte  dei Revisori al fine di  supportare lo stesso provvedimento di verifiche ulteriori.

         È noto tra l'altro come il Comune di Veglie abbia due Settori privi di apicali  di riferimento e, pertanto, è ben conosciuta la carenza di risorse umane.

Ho la massima  fiducia negli Uffici tanto che ho confermato i precedenti  responsabili.

Con nota raccomandata  A.R.  del 09.06.2005 l'Ente ha trasmesso la relativa pratica alla sezione Regionale di Controllo presso la Corte dei Conti la quale valuterà per competenza.

Credo, però, che le Amministrazioni pubbliche, così come le imprese, devono spingere per intraprendere percorsi di innovazione che consentano loro di migliorare i processi interni e la qualità dei servizi erogati. E questo è un processo  che ha bisogno di essere pianificato, richiede impiego di risorse e la creazione di sistemi di protezione che tutelino i soggetti coinvolti.”

 

      

 Si riporta la replica da parte dell’ Assessorato ai Lavori Pubblici:in merito a quanto pubblicato e diffuso attraverso i mezzi di comunicazione di massa dal Consigliere dell’opposizione il prof. Antonio Greco sulla seduta del  Consiglio Comunale del 09 Giugno 2005 e precisamente sull’oggetto “Progetto definitivo per la realizzazione della viabilità di servizio e sistemazioni idrauliche lungo la circonvallazione di Veglie. 1° lotto Variante al P.R.G. vigente ai sensi dell’art. 16 della L.R. 13/01”

Assessore ai lavori pubblici Antonio Cascione:

     “Negli anni del progetto riguardante la circonvallazione di Veglie era ben nota la mia assenza e perciò non mi si possono attribuire colpe che non ho. Oggi, vedendo  lo stato attuale in cui versa la circonvallazione, mi sento in dovere, in qualità di Assessore ai lavori pubblici, ma prima di tutto come cittadino, di incentivare le risorse umane e finanziarie verso il completamento di questa; Non riesco infatti a concepire il senso di un’ opera a metà. Mi prodigherò affinché  la Provincia metta a disposizione i fondi necessari per poter realizzare tutta la complanare intorno alla circonvallazione, risolvendo anche quei gravi problemi idrogeologici con cui attualmente la popolazione si scontra. E’ sconcertante infatti, non aver ancora usufruito di tutti i progressi  tecnologici (non per forza inquinanti, ma eco-compatibili per esempio) per la risoluzione del grave problema. Esperti e Tecnici nel settore saranno in grado di individuare e proporre la soluzione migliore.

Sicurezza della circonvallazione con le complanari, con la realizzazione dei rondò e sistemazione idraulica lungo la circonvallazione sono i miei “Desiderii” più grandi”.

 

        Si precisa che ciò che viene definito dal Consigliere dell’opposizione il prof. Antonio Greco  come la “Forza dei numeri” è invece da parte della Maggioranza un’attenta analisi dei diversi progetti riguardanti lo sviluppo del territorio e di conseguenza una piena coscienza sulle varie urgenze per l’attuazione degli stessi.

La Maggioranza inoltre, ritiene che l’informazione distorta sia solo azione di intralcio,in quanto chiunque faccia parte del Consiglio  è chiaramente a conoscenza che tutti i progetti, prima di giungere alla fase finale, hanno il loro iter in cui tutti, Maggioranza e Opposizione facendo parte della commissione consiliare, hanno facoltà di espressione ed è per tale motivo che la Maggioranza identifica tali azioni puro ostruzionismo.

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