ALLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
A. GRECO e S. APRILE - CONSIGLIERI COMUNALI

A. Greco - S. Aprile  * 12 maggio 2005 *  Torna indietro...  Chiudi la pagina web (amministrazione 2005)

Alla Gazzetta del Mezzogiorno

Abbiamo letto, sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 10 maggio 2005, la nota del Senatore Maritati sul rinvio a dopo le vacanze estive dell’assegnazione delle deleghe da parte del neo-Sindaco di Carmiano agli Assessori nominati. Non entriamo nel merito della vicenda perché non abbiamo titolo per farlo. Il fatto che, anche per un problema tutto interno alla vita amministrativa, un Senatore della Repubblica senta il dovere di esprimere il suo pensiero, fa notizia.

Anche altri paesi del collegio senatoriale di Maritati sono alle prese con problemi di vita amministrativa forse più gravi e certamente meno transitori di quello di Carmiano, dopo 12 anni di applicazione della Legge 81/1993 e dopo la modifica del Titolo V della Costituzione: la formazione della classe dirigente e delle liste nei Comuni con meno di 15 mila abitanti, la stabilità delle amministrazioni, il modo di interpretare la figura del Sindaco, il controllo istituzionale degli atti amministrativi…ecc.

A mo’ di esempio sottoponiamo al Senatore Maritati ciò che è accaduto a Veglie in questi giorni, certi che anche su questa vicenda non farà mancare il suo autorevole intervento.

Il neo-eletto Sindaco di Veglie, Fernando Fai, ha nominato sette assessori (tutti uomini), ha attribuito agli Assessori nominati deleghe in determinate materie, ha conferito poi deleghe, non certamente temporanee, anche agli altri sei consiglieri di maggioranza, individuate come veri e propri settori della vita amministrativa e cioè, in definitiva, ulteriori assessorati[1].

Una delega è stata conferita anche al neo Presidente del Consiglio, eletto con i soli voti della maggioranza.

I consiglieri del centro-destra e i consiglieri di centro-sinistra (tutti all’opposizione) hanno presentato un atto di diffida al Sindaco per la revoca di provvedimenti che sono palesemente in contrasto con la Costituzione, con il Decreto Legislativo 267/00 e con lo Statuto Comunale.

E’ noto, infatti, che ai consiglieri non assessori possono essere conferite deleghe solo su problemi specifici e temporanei e che il Presidente del Consiglio ha un ruolo di garanzia istituzionale, incompatibile con quello di “governo”, quale gli deriva da deleghe sindacali. Lo Statuto del Comune di Veglie, poi, prevede che “Nella composizione della Giunta è garantita la presenza dei rappresentanti di entrambi i sessi” e, quindi: almeno una donna, anche se non consigliere, deve essere assessore.

Di ciò è stato informato anche S. Ecc.za il Prefetto Gianfranco Casilli.

Da nessuno, finora, abbiamo ricevuto risposta.

Chiediamo al Senatore Maritati cosa pensa, politicamente, della vicenda di Veglie, molto più grave di quella di Carmiano, e soprattutto suggerisca a chi devono rivolgersi quei consiglieri che vogliono esercitare il dovere di controllo (e non solo di indirizzo) che la legge e i cittadini hanno loro assegnato. Non ci risponda di ricorrere al Tar, perché in molti casi a ciò non siamo legittimati e perché è sempre costoso per le povere tasche di consiglieri che vogliano far valere il rispetto della legge nell’interesse della comunità.

 

Veglie 11 maggio 2005

                                                                       Antonio Greco e Sandro Aprile
                                                                       Consiglieri comunali


 

[1] Il decreto sindacale del 26/4/2005, prot. n. 4550, così individua le deleghe ai consiglieri formalmente non assessori: 1 - Promozione e organizzazione eventi sportivi e tempo libero; educazione alla salute; interventi per la valorizzazione del patrimonio comunale. 2 - Politiche giovanili e pari opportunità. 3 - Pianificazione operativa; programmazione economica per l’attuazione del programma di governo; servizi cimiteriali. 4 - Affari generali, comunicazione istituzionale, contenzioso, informatizzazione dell’Ente, pianificazione e assetto del territorio. 5 - Organizzazione risorse umane, servizi alla persona, interventi per la promozione dello sviluppo economico a sostegno delle imprese agricole, promozione di manifestazioni fieristiche e mercatali. 6 - Iniziative a sostegno di azioni di sistema nell’ambito delle attività e dei beni culturali.