APPELLO ALLE FORZE POLITICHE PROVINCIALI
Consiglieri di minoranza * dicembre 2005 * (amministrazione-opposizione)* Caratteri grandi-medi-normali * Accessibilità
E’
noto che il Sindaco Fai già il 28 ottobre ha eseguito la
suddetta ordinanza, ha dichiarato alla stampa locale che con
Perché, allora, questo strano e temerario ricorso al Consiglio di Stato?
La risposta ufficiale di Sindaco e Giunta è: per difendere gli interessi del Comune. In un allegato della delibera di Giunta si legge: “è quanto mai opportuno ottenere una pronuncia del Giudice d’appello, non solo ai fini di una maggiore chiarezza in materia di rapporti fra Organi istituzionali e corretto esercizio delle funzioni dei singoli consiglieri, ma anche a salvaguardia dei futuri scenari che dette pronunce potrebbero ispirare”.
Dimenticano che gli interessi del Comune si difendono con il rispetto delle previsioni costituzionali, legislative e statutarie in materia di pari opportunità e che i Giudici del TAR sono stati costretti a sollecitare il potere di controllo amministrativo del Prefetto e quello di vigilanza politico/amministrativo del Ministero per le pari opportunità sull’operato del Sindaco Fai, atteso il rango e la significatività dei principi violati.
Consci dell’importanza della Ordinanza del TAR di Lecce per il problema delle pari opportunità, i sottoscritti consiglieri si appellano alle forze politiche provinciali, regionali e nazionali per un sostegno, ad adiuvandum, a resistere in appello e per un intervento presso il Sindaco Fai, nelle forme e nei modi ritenuti più opportuni, perché si renda conto che, in questa fase storica e nazionale, il dispositivo del TAR di Lecce non interessa solo il piccolo orticello vegliese e che è ipocrita separare la soluzione politica da quella giuridica del problema delle pari opportunità.
Veglie 7 dicembre 2005
I consiglieri comunali di
minoranza
di centro-destra e di centro-sinistra
“Prima
di tutto i cittadini” - “Città
unita”
Armonico,
Carlà, Paladini, Vetrano, Aprile, Greco e Stefanizzi.