NOTA ALLA STAMPA
SULLA NUOVA-GIUNTA RISPOSTA ALL'ORDINANZA DEL TAR

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Nota alla stampa

Per rispondere a due ordinanze (n.680/05 e n. 683/05) del Tar di Lecce con le quali era stato bocciata e sospesa la Giunta comunale, il sindaco Fai ha scelto la soluzione peggiore. Se voleva chiudere un caso di portata nazionale, si è illuso o è stato mal consigliato. Ha gettato, invece, benzina sul fuoco.
Con la soluzione del problema mediante un artificio, ritenuto tecnico-amministrativo e la cui infondatezza sarà facilmente rilevata nelle sedi proprie, il sindaco di Veglie ha dimostrato:
    - di non aver compreso che il problema non è solo quello di inserire una donna in Giunta ma prima di tutto quello del rispetto delle regole;
    - di non avere nessuna sensibilità politica per il problema delle pari opportunità;
    - di essere prigioniero di impropri accordi preelettorali e post-elettorali, stipulati per vincere e fare il Sindaco a qualsiasi costo e per i quali ora non può spostare nemmeno una pedina per riportare alla legalità una Giunta nominata in violazione dello Statuto comunale, della legge 267/2000 e della Costituzione.
Pensiamo, d’altra parte, che il valore civico e democratico di 6.500 donne vegliesi valga bene uno degli assessori della Giunta Fai.
Appaiono ingenuamente strumentali, questi sì, il richiamo a vicende del passato, di epoche in cui la legislazione era diversa, e che, in ogni caso, non potrebbero legittimare errori del presente, così come il richiamo ad incerti orientamenti di singoli consiglieri.
E se per un problema di pari opportunità la risposta è questa, che cosa accadrà quando saranno affrontati altri nodi della vita del paese?
Quando Fai inizierà a fare il Sindaco nella pienezza dei suoi poteri?

Veglie 23 luglio 2005

I Gruppi consiliari di minoranza
per Città Unita
Alessandro Aprile
Antonio Greco
Fabio Stefanizzi

per Prima di tutto i cittadini
Valerio Armonico
Vanni Carlà
Claudio Paladini
Salvatore Vetrano

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