RISPOSTA AL SINDACO FAI
V. Armonico * 15 gennaio 2006 * (amministrazione-politica)* Caratteri grandi-medi-normali * Accessibilità
La risposta ad un manifesto della minoranza e ad una nota in Consiglio Comunale sul problema molto serio dell’accertamento e riscossione dei Tributi locali conferma, a chi non ne fosse ancora convinto, che siamo di fronte ad una azione amministrativa incompetente e pericolosa per i cittadini e per chi la pone in essere.
Non abbiamo che da far parlare i fatti.
a)
prima
in un comizio pubblico, il 28 ottobre, poi per iscritto il 7 novembre,
la
minoranza ha sollevato il problema che
L’Ufficio Tributi, messo di fronte alla legge, corre ai ripari, fa stampare un manifesto, che fa affiggere in paese con data retroattiva, e riconosce che ha sbagliato a far pagare oneri e soprattasse in molti accertamenti. Ma continua a sbagliare non disponendo il rimborso a chi ha già pagato e imponendo d’ufficio la compensazione. La conseguenza è che moltissimi avvisi devono essere rifatti.
b)
la minoranza,
oltre a
indicare altre illegittimità
contenute negli avvisi,
chiede ancora al
Sindaco Fai come è possibile che, con lo stesso regolamento
invariato, fino al
2004 le cantine domestiche non erano tassabili e dal 2005, invece,
vengono
tassate. La minoranza propone, quindi, di sanare il passato,
continuando a non
includere le cantine nella tassazione e di modificare il regolamento
per il
futuro accogliendo qualsiasi proposta della maggioranza, anche quella
di far
entrare le cantine nella tassazione futura.
La maggioranza coglie la contraddizione in cui si è cacciata ma, per ragioni di cassa, dice che la proposta non è accoglibile. Avanza, invece, la proposta di rifare il regolamento al solo fine di far stare l’amministrazione in una botte di ferro contro eventuali ricorsi.
c)
La minoranza fa
notare,
in Consiglio e per iscritto,
che i provvedimenti con cui hanno affidato alla SOBARIT la riscossione
coatta
dell’ICI per un importo di € 615.618,34 sono
illegittimi e sbagliati, con grave
danno per il Comune.
La
maggioranza prima deride la nota, poi Fai minimizza
(“si
è addivenuti alla sottoscrizione di
un atto aggiuntivo con
Questi i fatti. I commenti a chi legge.
Chi scrive ha da aggiungere solo una osservazione: nessuno
mette in discussione il dovere di pagare e far pagare le tasse a tutti.
Ma è
solo il rispetto della norma che dà garanzia di
equità e trasparenza per tutti
i cittadini. I regolamenti e la legge, invece, per
l’amministrazione Fai, sono
un optional. Ed è questo il vero, grave limite della giunta
Fai.
Invece, con il pretesto di risanare il passato amministrativo, i cui protagonisti di oggi sono gli stessi di ieri, e con l’illusione di essere seduto sulla poltrona del potere, Fai non si accorge del vento che tira in casa della sua maggioranza e si permette di tirare pietre sulla minoranza. Ma le tira in alto. Se non si sposta e se non cambia, è certo che stanno per cadergli sulla sua stessa testa.
Da parte nostra siamo felici che la maggioranza, secondo Fai, sia sempre più compatta. Gli auguriamo che la renda sempre più forte.
per i
consiglieri di centro-destra e di centro-sinistra
Valerio
Armonico