PALAZZETTO DELLO SPORT
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da: Dania, 03 aprile 2003 * "Liberi Pensieri"
PALAZZETTO DELLO SPORTLeggo, tra le ultimissime di Veglieonline, che in data 28.2.03 il Comune di Veglie –Settore Legale Contratti– ha indetto un “Avviso Pubblico per Estratto Concessione” per l’affidamento del Palazzetto dello Sport e degli annessi campi da tennis. Immediato è stato il pensiero: “Ci risiamo?” IL PALAZZETTO DELLO SPORT: nei giorni in cui aleggiava grande entusiasmo fra i cittadini per questa imponente struttura, pregna di aspettative, e finalmente resa agibile, ho aderito pure io al gioco/referendum di Cosimo Fai, proponendo di chiamarlo “Il Giannocolo, in omaggio all’ ex sindaco Giovanni Giannoccolo, che durante il suo mandato (1956/61), s’industriò, in maniera tempestiva ed innovativa, per trovare soluzioni ai molteplici problemi della popolazione Vegliese. Purtroppo la festa è durata poco: le vicissitudini
hanno fatto sorgere intorno al Palazzetto molteplici problematiche,
sfociate nella triste realtà della sospensione di
due squadre sportive, il Boys Center Basket Veglie e il Veglie
Volley, che erano riuscite a volare in alto,
entusiasmando i
tifosi, o meglio ancora, tutti
quanti. In data 5.3.02, in
seguito all’annuncio dell’interruzione di ogni attività
sportiva del Basket, scrivevo
sul libro degli ospiti: E ancora, sempre in data 5.3.02 Questa la risposta dalla tifoseria Basket: E, da parte sua,
la tifoseria Volley, con tipico ardore da ultrà, s’industriava
per rincarare la dose: Tra i due litiganti…, ben mi stà! Ma il vero guaio
è stato che tra i due perdenti,
Basket e Volley, il
terzo, cioè il Palazzetto, è rimasto orfano. Tutto questo
non ha giovato ai ragazzi di Veglie, giocatori, reclute
e simpatizzanti. E neppure alla gente, che stava imparando
a seguire con grande interesse e orgoglio campanilistico,
le squadre sportive del proprio paese. Non mi farò dire ancora: “Che ne sai; tu non giudicare perché non conosci”, perché sarò io, stavolta, a mettere subito in evidenza tutta la mia ignoranza, la mia incapacità a comprendere e tanto più la mia negazione a far quadrar i bilanci altrui. UMILMENTE, come persona che non sa e che non vuol giudicare, mi permetto solo di chiedere: “Che cosa è accaduto realmente?” Mi piacerebbe leggerla, e vorrei che la leggessero, finalmente, anche tutti gli altri, una risposta completa, chiara e precisa. Perché se non sono state capite e analizzate le cause che hanno portato tanto scombussolamento nello sport vegliese e tantissima delusione tra i giovani, i nodi, cioè i problemi irrisolti, prima o poi, torneranno al pettine! E a rimetterci saranno ancora, come sempre, i ragazzi. Cronistoria
Palazzetto e sue vicissitudini (correggetemi,
per favore, se vado
errando!) In data 19.1.2001,
I consiglieri dell’opposizione - Alessandro Aprile e Antonio
Greco - presentano al Sindaco una richiesta di spiegazioni, divisa in
cinque punti, sulle modalità
con cui il Comune intende gestire il Palazzetto. Il 24.1.2001, Cosimo Fai propone un referendum tra i
cittadini di Veglie per far
scaturire il nome da
assegnare al Palazzetto. Ma
non si limita a questo: la
sua lettera contiene una interpellanza sulle modalità e sui tempi della
concessione, nonché una particolareggiata lezione su quali dovrebbero
essere i programmi e le ottimali condizioni di gestione;
si dilunga, infine, sulle
aspettative della cittadinanza. 11.2.2001, I
genitori di una sessantina di ragazzi
presentano, all’Assessore allo Sport e a tutto il consiglio Comunale,
una interrogazione/ richiesta affinché, oltre al Veglie Volley,
sia data la possibilità anche ai loro figli, iscritti da anni
alla Associazione Sportiva del Basket,
di poter usufruire
di quella struttura
sportiva, che da tanto tempo aspettavano
che si rendesse
agibile. 26.1.2001, Con intervento a Veglieonline, il Signor
Domenico Mazzotta, responsabile informatico del Veglie Volley, sollecita
una maggiore attenzione per
la propria squadra, che sta
ottenendo buoni successi in Campionato Nazionale, tanto che già si prospetta la
promozione in B1. 26.1.2001 - Interviene subito Fabrizio Mancarella,
per calmierare gli entusiasmi, invitando i giocatori del Volley
a non montarsi la testa e a
meditare che lo
sport è umiltà; sofferenza; saper perdere;
aiutare il prossimo”. In data 3.2.2001,
troviamo un Volley entusiasmante, tanto da meritare, la
squadra gli applausi e il Patron Giampiero Lezzi e
gli altri organizzatori,
elogi per l’ottimo esempio di intuizione e capacità
organizzative. In data 7.9.2001,
l’A.S.Veglie Volley, essendo alla ricerca di un luogo fisso
per gli allenamenti della squadra, propone, per la gestione del
Palazzetto, un’ipotesi dettagliata per una società mista fra
Amministrazione Comunale e tutte le
Associazioni Sportive di Veglie.
Il 28.2.2002, Il signor Piero Stifanelli, presidente
dell’A.S.Boys Center Basket, firma la sua lettera ufficiale,
indirizzata ai tifosi ed ai genitori: “Dopo dieci anni di attività,[…]a
causa del perdurare dell’impossibilità ad utilizzare il Palazzetto
dello Sport[…] e a sopravvenuti insormontabili problemi economici,
l’A.S.Boys Center Basket Veglie si vede costretta a interrompere ogni
attività sportiva.[…]” Veglienews: su uno stralcio di articolo pubblicato
dal Quotidiano di Lecce,
dove si comunica il ritiro dal campionato del Boys Basket Center Veglie,
leggiamo queste parole di Piero Stifanelli: “Siamo stati
ghettizzati. […] A questo sport nessuno ha voluto bene. In prima
persona mi sono impegnato per la realizzazione del Palazzetto, ma una
volta completata la struttura e assegnato l’appalto alla società del
Volley, per il Basket c’è stato spazio solo in orari notturni. Mi
sono anche dimesso da presidente per smentire qualcuno che m’additava
come la causa dei disaccordi.”
Il 9.3.02, Una
madre per tutte, Stefania Ingrosso, esprime la sua indignazione per la
chiusura del Basket Veglie, che
ha causato delusione e
sofferenza a
tanti ragazzi. Ritiene ingiusto che venga affidato il Palazzetto
ad una sola Associazione Sportiva; auspica l’intervento di un
Supervisore; ricorda che l’Amministrazione Comunale deve garantire ai
ragazzi la possibilità di fare sport. Fanno eco, per sollecitare le autorità ad intervenire per ridare vita al Basket alcuni cittadini tra cui: il 7.2.02, la Redazione di Veglienews; il 12.3.02, Nicola Gennachi di Veglieonline; Il 29.3.02, Giacomo Di Candia, proponendo un’interpellanza nella rubrica di Veglieonline “Se io fossi il Sindaco”. Il 10.3.02, Chiara, su Veglienews, si rivolge
direttamente ai ragazzi […]: Ragazzi vi
è stato negato un vostro fondamentale diritto, quello di fare
sport e di decidere che tipo di sport praticare. Gridate con tutte le
vostre forze i vostri bisogni e i vostri desideri!! […] 16.3.2002, Fabrizio
Mancarella accusa l’Associazione della Pallavolo di non mantenere le
promesse, inerenti al sostegno e allo sviluppo di tutte le realtà sportive esistenti sul
territorio, che aveva presentato nel capitolato d’offerta per la
concessione del Palazzetto. Pone anche
una serie di quesiti
il Signor Mancarella , ma chiede venga data priorità alle azioni atte a
far riprendere gli allenamenti ai Boys del Basket. Il 12.4.2002, La
Consulta sullo Sport, Cultura e Tempo Libero organizza un
incontro fra cittadini ed autorità competenti. Vi parteciperanno
gli Assessori Maggiore e Ruberti. Veglieonline: in un intervento del 13.4.02 a firma
Claudio Penna, leggiamo
che nel corso di tale incontro, dove l’astio fra le due realtà
Sportive, Volley e Basket, è
subito risultato evidente, s’è
cercato di far emergere i
motivi della crisi del Basket.
E’ stato chiarito che il Presidente Stifanelli s’è
ritirato per l’impossibilità di far allenare i suoi
giocatori nel Palazzetto, per il poco spazio-tempo
concesso dai gestori, ma che
il successivo ritiro della squadra è avvenuto per difficoltà insorte
all’interno della società, al momento del passaggio di consegne dal
vecchio al nuovo presidente. Sempre in questa sede, è stato chiesto agli
Assessori presenti, Maggiore
e Ruberti, perché
mai il Comune abbia deciso di concedere il Palazzetto a
terzi, anzichè assumersi
onóre ed ònere di gestire in
proprio la struttura: la risposta
ottenuta non è risultata
totalmente convincente. All’interrogativo se la Società che ha in gestione la struttura
sia in regola con
normative, scadenze ed impegni sottoscritti nel contratto
d’appalto, ha
risposto l’Assessore Maggiore: “ Tutti i termini del capitolato sono
e devono essere rispettati!” Maggio 2002: I
consiglieri di “Insieme per Veglie” presentano
un’interrogazione al sindaco, sui problemi che riguardano
l’utilizzo del Palazzetto. Sul foglio d’informazione di “Insieme per Veglie” viene pubblicato
l’ articolo “Il Palazzetto ai cittadini” dove si
ipotizza che del Palazzetto venga fatto un uso privatistico,
esclusivamente legato a fini di lucro.
Il
29.5.2002 esce sul
Quotidiano di Lecce l’articolo “”Il Palazzetto ai privati ed è
protesta”, dove si dice che il Comitato “Il Palazzetto ai
Cittadini”, sorto con lo scopo di vigilare sull’affidamento della
gestione del Palazzetto dello Sport,
ha presentato al Sindaco una petizione di 259 firme,
con lo scopo di sensibilizzare l’Amministrazione affinché
riveda la delibera consiliare con cui ha deciso di affidare a terzi la
struttura sportiva, auspicando che sappia valorizzare la partecipazione
e l’interesse dei cittadini vegliesi. 13.6.2002, La Gazzetta del Mezzogiorno pubblica l’articolo “Si cambi gestione”: Abbondanza Caroppo, a capo del comitato “Il Palazzetto ai Cittadini” protesta contro la modalità di gestione privatistica e chiede che venga rifatta la gara per la gestione dell’impianto sportivo. “Il malumore per la gestione privatistica della struttura è enorme, non solo tra i giovani, ma anche tra coloro che, soprattutto d’inverno, vorrebbero praticare sport al coperto”, si dice fra l’altro. In questi articoli, salvo cattiva interpretazione, o complicata esposizione dei giornalisti, le richieste del comitato, esposte sugli articoli, risultano poco chiare. Si reclama per la gestione privatistica, ma nello stesso tempo si chiede che il palazzetto venga affidato a privati. Si dice che obiettivo del comitato è quello di vigilare per il rispetto di tutti i punti della convenzione attualmente in vigore, ma si richiede la revisione del precedente appalto a privati, e anche che venga indetta una nuova gara tra privati… Alla luce dei tanti interventi, potrebbero sorgere dei grossi interrogativi: 1 ) La gara è stata realmente aggiudicata secondo tutte le norme legali? 2 ) La Società appaltatrice ha realmente rispettato norme e scadenze del contratto? 3 ) Una volta aggiudicatasi una gara e rispettate norme e scadenze economiche, la società appaltatrice, non ha diritto alcuno? A questo punto delle vicissitudini, mentre risulta
evidente che l’associazione del Basket
è alle prese con grandi problemi che minano la sua stessa esistenza,
tutto lascia pensare, invece, che l’associazione
del Volley, appaltatrice
del Palazzetto, grazie
alla sua politica di
gestione favorevole alla
pallavolo, ma gravosa per
le altre realtà sportive del paese (?),
goda ottima salute. Si scoprirà più tardi che
non era proprio così, perché, mentre il Basket chiude
i battenti il 28.2.02, al
Volley, dopo l’ultima partita che segna la retrocessione dalla serie
B1, toccherà la stessa
sorte, almeno per un settore della
società. In data 8.7.2002, a nome di tutti i
ragazzi Under 17 maschile del Volley,
Massa Andrea, Muia Francesco, Panzanaro Gianluca, Scandone Raffaele,
scendono in campo, con un’accorata lettera aperta a difesa della loro
squadra e dei loro dirigenti. E, purtroppo a segnalare che per
il settore giovanile del Veglie
Volley, si prospetta
l’arrivo al capolinea. Nel luglio 2003, in regola con i sei mesi di
preavviso previsti dal capitolato, la società appaltatrice del
Palazzetto fa pervenire all’ufficio competente la propria lettera di
recesso dal contratto, che andrà quindi a scadere nel gennaio 2003.
Si chiude così
un capitolo di
quella favola i cui protagonisti erano gli “avventurieri che hanno
rischiato in proprio”, che pure merita di essere analizzata. E’ più che lecito
ipotizzare che
il sipario sia
calato per tutti, non tanto
per questione di
battibecchi, quanto per avvenuti problemi
economici. E gli interrogativi sono d’obbligo: “ Possibile che per
orgoglio personale non si sia chiesto aiuto?
Possibile che nessun nuovo Sponsor abbia potuto affacciarsi per
affiancare o prelevare le squadre? E l’Amministrazione Comunale, col
suo Assessorato allo Sport, possibile che nulla abbia potuto? E, per
ultimo: possibile
che nessuno abbia VOLUTO scendere in campo?!” E ora, dopo il nuovo avviso comunale e
sempre col pensiero rivolto unicamente
a tanto giovanile entusiasmo smorzato: “ I Comitati, con tutte le persone che
in passato s’erano mosse per protestare sulla precedente gara, ora
stanno aspettando che il nuovo appalto vada in porto e che il Palazzetto venga
affidato a privati, per
ricominciare poi, d’accapo, a
porre interpellanze sull’operato dell’Amministrazione e a creare
nuove proposte su come e da chi l’utilizzo delle strutture sportive
comunali debba
essere gestito?” Va da sè che chi otterrà l’appalto sborsando
soldi di tasca propria, sia questi, Ente, Società o Persona,
dovrà vedersela col bilancio che, pena il fallimento, dovrà
risultare in attivo. E, in
tale ottica, come e chi potrà pretendere che vengano
posti in primo piano non i propri, ma
gli interessi delle squadre sportive, o meglio dei ragazzi tutti?
Se i precedenti
appaltatori ( vedi 12.4.02) si
sono attenuti alle regole e i risultati sono stati quelli che si
son visti, viene da pensare
che solo una gestione comunale potrà
concedere pari
opportunità a tutte le realtà sportive, condizione indispensabile,
questa, perché di
qua a poco non ci si ritrovi nuovamente
al punto di partenza. E
questo nessuno lo desidera. Ass. sport. Boy’s Center Basket Veglie: http://basketveglie.cjb.net/ Possiamo ancora entrare nei loro siti ufficiali ed
ammirare le foto dei giocatori in parata e quelle della tifoseria;
leggere la loro storia
piena di entusiasmo ed
aspettative; verificare i loro percorsi fatti
di faticosi allenamenti e
segnati da vincite
entusiasmanti e/o da
brucianti sconfitte. Che dire a Piero
Stifanelli del Basket e a
Giampiero Lezzi del Volley, se
non di ammirare e convenire che, al
di là di tutti i problemi, dei battibecchi e delle critiche, ne è,
comunque, valsa la pena? In data 22 gennaio 2003, sotto la Presidenza del
Signor Tonio Albano, sono
state costituite le Associazioni Sportive: “VIRTUS VEGLIE” “Che si augura di far rivivere l’emozione del
Basket a Veglie”. “OLIMPIA VEGLIE” “Maschile/femminile, nata per
promuovere e praticare l’attività sportiva della Pallavolo”. ( E, perché no? Per
far rivivere l’emozione del Volley a Veglie. [n.d.r]) Non possiamo che augurarci che si prospettino per le
nuove Associazioni e
per tutti gli aderenti, buona
volontà, benessere e serenità! ( Va da se che l’arrivo di
un po’ di gloria, non guasterebbe!)
Dania |