Puglianotizie
A cura di Antonio
MANIGLIO
consigliere regionale dei Democratici di Sinistra
Vicepresidente
Comm. Attività Produttive
Il punto Finalmente un fatto nuovo. La lista Prodi può davvero segnare l’inizio di una profonda e vera riforma della politica e dei partiti italiani. Per battere Berlusconi serve, ma non basta, l’indignazione morale. Ci vogliono forze politiche robuste e leader credibili. Prodi è sicuramente un leader forte e autorevole. Ha il carisma di chi ha già battuto Berlusconi e porta in dote la sua esperienza di uomo di governo. E la lista “Uniti per l’Ulivo”? E’ una grande scommessa. Essa può diventare il motore del centrosinistra e svolgere una funzione unificante per tutta la coalizione. A patto, però, che la sua anima non siano solo gli stati maggiori dei partiti. L’Ulivo, nel 1995, fu anche un’invenzione di tante persone che, non riconoscendosi in vecchie appartenenze, crearono un soggetto politico veramente nuovo. Perché se a destra c’è una maggioranza silenziosa (anche quando fa rumore), il popolo di centrosinistra è più esigente: chiede di partecipare. Per questo l’Ulivo vinse.. Lasciamo da parte gli errori successivi. Ora si può ripartire. Lasciamo Berlusconi a crogiolarsi nel suo teatrino politico, tra Bossi e Follini e le verifiche infinite. L’Ulivo parli forte agli italiani. E parli di sanità, di scuola, di lavoro, di una politica pulita. E mantenga una nitida coerenza tra le parole e i fatti, tra i valori che si declamano e i comportamenti personali. Così si riconquista il consenso dei cittadini e si riapre una speranza per il futuro dell’Italia. Auguri! |
Bollettino
n.2/2004
15 febbraio 2004 Sul Bollettino ufficiale
n.9 del 22 gennaio u.s. è stato pubblicato il bando perla misura POR 4.1. I
fondi disponibili ammontano a 42 milioni di euro,sono
interessate le piccole e medie imprese, anche artigianali, comprese quelle
femminili e giovanili, produttrici di beni e servizi. Il bando (oltre 100
pagine) è disponibile sul sito della regione (www.regione.puglia.it);
la scadenza per la presentazione delle domande è il 21
aprile 2004. 2.Finanziamenti
edilizia scolastica. Con la delibera n. 32 del 9 febbraio u.s. la giunta regionale ha ripartito i fondi per opere di
messa a norma delle strutture scolastiche esistenti im
materia di agibilità, sicurezza e superamento delle barriere architettoniche.
Per l’annualità 2003 sono stati finanziati i
progetti dei comuni di Scorrano, Martano, Parabita, Corigliano, Giurdignano e
Tricase. Per l’annualità 2004 sono stati ammessi
a finanziamento le proposte dei comunidi Carpignano, Sanarica, Sogliano, Martignano,
Cavallino, Scorrano, Salice, Montesano, Presicce, Lizzanello, Tuglie, Andrano, Poggiardo, Castro, Diso, Botrugno e Nociglia. |
“Ancora
una volta la gestione dei fondi Por avviene con logiche improduttive e
clientelari. L’ultima occasione è fornita dalla ripartizione dei finanziamenti
per le manifestazioni turistiche a carattere regionale fatta dalla giunta
regionale qualche settimana fa.
Per
la provincia di Lecce sono state finanziate le proposte dell’amministrazione
provinciale e quelle dei comuni di Castrignano
del Capo, Taviano, Diso, Maglie e Otranto. Ma ciò
che più colpisce nella scelta delle proposte, che, con l’eccezione della
Provincia, riguarda tutti comuni guidati dal centrodestra, è il modo in cui sono stati assegnati i punteggi
per stilare la graduatoria. Una non meglio precisata commissione di
“esperti” dopo aver fissato i criteri ha
deciso, incuranti del ridicolo, che, ad esempio, l’attrazione turistica di Diso vale 15 punti, quella di Otranto…13
punti! Oppure che il parametro della tradizione
e del folklore vale ben 21 punti per la
marina di Mancaversa e solo …15 punti la Notte della Taranta di Melpignano.
Numeri a vanvera, messi sulla carta solo per
giustificare l‘ingiustificabile, per finanziare il presepe artistico di Diso
e non l’evento, ormai
internazionale, della “Notte della taranta”.
D’altronde da chi ogni anno spende oltre un miliardo
per organizzare un inutile “Premio Valentino” non si può pretendere di
più sul piano dell’apertura culturale e della valorizzazione turistica del nostro territorio. Sempre nell’ambito dei finanziamenti europei,
misura 4.15 del POR, la giunta regionale ha finanziato, tra le altre
“perle”, una campagna pubblicitaria per Miss Italia, la rassegna “Latiano in moda” (altro che Milano o
Firenze!), l’acquisto di 2500 cassette sulle bellezze della Puglia (spesa 54
mila euro), altri 18 mila euro per “emozionarsi a Statte”
(non è satira, è tutto vero).
Queste
sono solo alcune pillole dell’unica politica turistica e culturale messa in
atto dalla giunta regionale: quella di elargire contributi e mance varie
a prescindere da qualunque
programmazione ai propri clienti.
Ecco perché la Puglia più che di un piano di sviluppo avrebbe bisogno di una piano per consentire alla giunta
regionale di uscire da una logica di
sottosviluppo culturale che, al pari delle difficoltà economiche,
rischia di far retrocedere un territorio che ha grandi risorse e potenzialità.”
4.
Contributi ai comuni per la redazione degli strumenti urbanistici.
In
attuazione delle leggi regionali 31/74 e 47/75 sono stati concessi
finanziamenti ai seguenti comuni della Provincia di Lecce: Alezio,
Seclì, Taviano, Gallipoli, Uggiano, Salice, Racale, Veglie, Carpignano, Diso per un
importo di 8434,78 euro ciascuno; Neviano, San
Donato, Martano, Acquarica, Sannicola, Cannole, Melissano per un
importo di 18.000 euro ciascuno.
I
comuni interessati debbono presentare gli strumenti
urbanistici alla Regione entro un anno dalla comunicazione della concessione
del contributo.
5. Interrogazione sul centro
trasfusionale di Casarano
In attuazione del piano di riordino ospedaliero si è provveduto a chiudere il centro trasfusionale dell’ospedale di Casarano e ad attivare a Tricase l’unico Sit (servizio immuno-trasfusionale) dell’Asl lecce 2. Tale chiusura è ingiustificata e irrazionale perché, come testimoniato dai dati, il centro trasfusionale di Casarano è largamente in attivo visto che nel 2003, oltre che negli anni precedenti, ha conferito 699 unità di sangue ad altri ospedali regionali ed extraregionali.
Siccome in queste prime settimane si stanno
verificando gravissime disfunzioni rivenienti dallo smantellamento della
struttura, che stanno ostacolando l’attività di
prelievo e che rischiano di scoraggiare e disincentivare le donazioni di
sangue, ho rivolto una interrogazione urgente al Presidente della Regione per
chiedere se non ritiene opportuno, necessario e giusto, al fine di non
scoraggiare la generosità di centinaia di donatori e la professionalità di
medici e personale sanitario che operano a Casarano, di dare indicazione alla direzione
dell’Asl Lecce 2 di
ripristinare nella piena funzionalità il centro trasfusionale
dell’ospedale di Casarano.
6.
Brevissime