U N D I C I S E T T E M B R E
settembre 2006
*
(articoli)*
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U N D I C I S E
T T E M B R E
Vola strana l'aquila dal suo nido
per un mortal impatto assai perfìdo
un brulicar d'idee, sogni e pensieri
di urla, pianti e morte son forieri
un anonimo boato il ventre squarcia
gravida di vita è ogni faccia
dell'alta torre di new york cyti
polvere e nulla io poi più vidi
Non so se il musulmano sia stato
ma certo lui lo hanno incriminato
senza sapere che poi è sol meschino
quel terrorista di nome assassino
Dio, Allà, Javè chissà dov'è
quando un crimine sacrilego l'omo fè
brandendo il sasso in man ferì la testa
e per Abel mai più ci fu una festa
Uomo che di divino qualcosa hai
smettila di procurarti sempre guai
usa il cuore tuo e l'intelletto
per fare di ogni giorno un dì diletto.