CHIUSURA SCUOLA MATERNA DI VIA ISONZO
PER PRESENZA DI AMIANTO

Segnalato da Veglieonline  *  22 ottobre 2006 *  Torna indietro - Puoi premere ALT+I e INVIO  Chiudi la pagina web - Puoi premere ALT+X e INVIO (articoli)* Caratteri grandi-medi-normali * Accessibilità


VEGLIE /  Amianto nei pavimenti
E il sindaco ordina la chiusura della scuola materna
Il provvedimento adottato in seguito agli accertamenti della Asl
 

VEGLIE - Gli esperti dell’Azienda dell’Unità sanitaria Locale rilevano amianto nei pavimenti della scuola materna di via Isonzo, ed è immediata l’ordinanza di chiusura dell’istituto pubblico da parte dell’amministrazione comunale.

«Dopo la comunicazione pervenutaci da parte dell’Asl - dice il sindaco Fernando Fai -, abbiamo subito ordinato la chiusura dell’istituto scolastico, così da permettere agli esperti come gli operatori dei Dipartimento di prevenzione delle Asl e dell’Agenzia regionale per la Prevenzione e l’ambiente, di poter individuare ed analizzare attentamente le situazioni sospette».

«Ed abbiamo previsto per oggi alle ore 10 - continua il sindaco - una riunione per discutere sulle azioni da compiere in merito alla vicenda». Già ad aprile scorso, i genitori dei bambini frequentanti l’istituto, insospettiti da alcuni materiali dell’edificio, avevano dato l’allarme all’Azienda sanitaria, descrivendo in una lettera le loro preoccupazioni sul pericolo amianto.
Il materiale, infatti, costituisce un grave pericolo per la salute a causa delle fibre di cui è costituito. Il rilascio di fibre nell’ambiente può avvenire o in occasione di una loro manipolazione o spontaneamente, come nel caso di materiali friabili, usurati o sottoposti a vibrazioni.

In passato, le buone qualità fisico-chimiche dell’amianto ne hanno favorito un impiego massiccio sia nell’industria che nell’edilizia, ma anche in molti prodotti di uso comune. Il materiale, però, nel tempo si è rivelato nocivo per la salute, praticamente cancerogeno.

Sulla base della pericolosità di questa sostanza per la salute umana e dell’ambiente, diverse sono le normative che ne dettano la cessazione dell’impiego, il divieto di estrazione, importazione, esportazione, commercializzazione e produzione.

Katia Manca