VIGILI URBANI A VEGLIE...?
NEANCHE L'OMBRA!!!

Lorenzo Catamo  *  28 luglio 2006 *  Torna indietro - Puoi premere ALT+I e INVIO  Chiudi la pagina web - Puoi premere ALT+X e INVIO (articoli)* Caratteri grandi-medi-normali * Accessibilità


COMUNICATO STAMPA

Fa caldo e a Veglie, notoriamente situata nella zona più torrida del Salento, non c’è un filo d’ombra ma non c’è neanche l’ombra di un vigile. Giustamente il comandante avrà pensato a tutelare i suoi uomini che, poverini, sono tutti ultracinquantenni e molti acciaccati e, in considerazione di ciò, ha ritenuto opportuno evitare ai vigili le vampate della canicola.
E sin qui nulla da dire ed anzi va fatto un plauso ad un dirigente così sensibile.
Il problema è, invece, un altro perché l’Amministrazione Comunale, quest’anno , non ha ritenuto necessario assumere i vigili trimestralisti e, perciò,Veglie, che è una cittadina che si avvia verso i quindicimila abitanti ed ha uno sviluppo viario ormai enorme, è completamente abbandonata a se stessa col traffico senza controllo e con l’utenza costretta al “ fai da te “.
Se a ciò si aggiunge che l’unico impianto semaforico funzionante dei quattro esistenti è andato a farsi benedire nella serata del 4 luglio, forse preso da euforia nazionalistica (era la sera di Italia – Germania ai campionati mondiali di calcio ), il quadro è completo, perché ciò significa che l’imponente traffico da e per il mare è affidato alla buona sorte senza che lo straccio di un vigile (sia pure di cartone come hanno fatto in alcuni paesini del Nord ) stia lì a far rispettare agli automobilisti le norme del Codice della Strada oltre quelle della buona educazione.
Mi domando, a questo punto, che ci stanno a fare gli amministratori se non sono in grado di provvedere a queste elementari norme di buon vivere civile.
Che cosa penseranno di noi i numerosi turisti che vengono ad ammirare i nostri monumenti o che attraversano il nostro territorio per recarsi a trovar refrigerio nel vicino Jonio?
Non è certo una bella figura che ci facciamo e c’è veramente da vergognarsi di tanto menefreghismo e di tanta approssimazione da parte di chi pensa che amministrare sia soltanto coltivare il proprio orticello elettorale senza minimamente pensare agli interessi di tutta la comunità cittadina.
Veglie , 28 / 7 / 2006

Distinti saluti Lorenzo Catamo