Al sig. Sindaco 
di Veglie

Grazie, sig. Sindaco!
Grazie di cuore per la sua sensibilità ad accogliere le nostre richieste!
Grazie da parte di tutti i Palestinesi ed Israeliani che vogliono la PACE, sic et nunc!
Grazie perché se a volte le parole sono molto importanti, il silenzio è d'oro!
Grazie perché, anche se chiedevamo qualcosa che le serviva per accrescere la sua "popolarità", ha accettato prontamente, dimostrando grande senso civico!
Speriamo che lei non sia mai costretto a fuggire da casa in piena notte, o a vedere crollare la propria casa, o a vedere parenti morire affianco, o a non avere niente da dare ai suoi figli (neanche l' acqua).
Questo è ciò che puntualmente, si ripete in Palestina.

Speriamo che non viva mai nel terrore o non possa uscire da casa, come succede in Israele.
Speriamo, almeno, che lei possa festeggiare degnamente il 25 Aprile, che sancisce la Liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista, dall'oppressione e dalla barbarie. Proprio quello che speriamo di festeggiare, un giorno, per la Palestina: la Liberazione dei Territori occupati!

Speriamo che lei continui a vivere a Veglie e che non viva mai in un paese in guerra, dove la prima vittima è il futuro.
Si proprio il futuro, cioè quello che a Veglie, lei, non rappresenta e non rappresenterà MAI!

Veglie, lì 18 aprile 2002

Partito della Rifondazione Comunista
Circolo di Veglie