Pace in Palestina

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da: Calcagnile Pietro, 10 aprile 2002 * "Articoli Vari"

 

A   TUTTI  I  PARLAMENTARI  ITALIANI

Segue a precedente lettera elettronica del 4.3.2002

 

p.c. alla Stampa
OGGETTO : Pace in Palestina? Condannare la politica israeliana
         Purtroppo debbo  constatare con amarezza  che abbiamo un Parlamento impotente dinanzi alla tragedia palestinese. I nostri Governanti non si rendono conto degli sviluppi clamorosi che la questione comporta per noi Europei:  potrebbe scoppiare una terza guerra mondiale!

         Esiste una precisa strategia americana per distruggere non solo il popolo palestinese ma addirittura  tutta la nazione araba.

         Gli Americani si sentono accerchiati dall'Economia europea  e dai movimenti di liberazione  della Nazione araba che vuole distruggere i loro interessi economici .

         Gli Americani vogliono distruggere Saddam Hussein , che è il punto più vulnerabile della Nazione araba, per impadronirsi del loro petrolio e nel contempo imporre agli Europei la loro politica dei prezzi alti per l'energia .

         Purtroppo l'Europa non si rende conto che il pericolo  alla sua prosperità economica viene dall'America imperialista oppure è costretta a fare buon viso a cattivo gioco.

         Innanzitutto non si deve permettere l'ingresso in Europa dello Stato israeliano se prima non viene riconosciuto lo Stato palestinese.
Non solo, ma bisogna bloccare pure l'ingresso agli altri Stati che permettono la pena di morte nel loro ordinamento giuridico come la Turchia .

         Inoltre, il Parlamento italiano prima e il parlamento europeo poi devono condannare la politica aggressiva del governo israeliano:  bisogna sanzionare il comportamento del governo sionista  !

         Perché non è stato accettato il piano di pace saudita dagli israeliani e dagli Americani? Per il semplice fatto che gli israeliani stanno bene così, da conquistatori e da sfruttatori. Non dobbiamo dimenticarci che l'uomo è lupo nei riguardi dell'altro uomo. Ieri gli Ebrei sono state le vittime dei carnefici nazisti. Oggi sono i palestinesi ad essere le vittime e gli Ebrei i loro carnefici. Il piano di pace saudita era logico sul piano del diritto però si scontrava con gli interessi elettorali  di una parte del governo israeliano. Quindi si può concludere che gli Israeliani non faranno mai la pace perché vogliono conservare i territori occupati con la forza nel 1967.

         E' inutile che piangano le lacrime da coccodrillo quando i giovani palestinesi , in preda alla disperazione , si danno la morte per rivendicare il diritto alla vita per coloro che restano.

         Il genocidio del popolo palestinese è già  cominciato e la Corte di giustizia per i crimini contro l'Umanità sta a guardare! Le armi degli israeliani sono state acquistate con i soldi degli Europei. Non possiamo restare  neutrali, come fece Ponzio Pilato . Soprattutto non bisogna rinunciare ad avere una nostra politica estera indipendente da quella americana perché i nostri interessi non sempre convergono con i loro;  potrebbe accadere che i paesi arabi esportatori di greggio si facciano pagare in euro e non in dollari: l'economia americana andrebbe subito a rotoli! 

         Non parliamo poi dell'ONU . Le regole sono state create dalle grandi potenze le quali non hanno nessun interesse a risolvere i problemi, anzi certe volte li creano  proprio  per difenderli.

         Signori parlamentari, che cosa vi costa fermare tutti i lavori parlamentari per discutere esclusivamente della questione palestinese? I presidenti della Camera e del Senato hanno il dovere morale dinanzi all'Umanità  di fermare la guerra in atto.

         Vi auguro buon lavoro.
Veglie, 7.4.2002                                                     
dr Pietro CALCAGNILE
Via Mazzini 50-
73010 VEGLIE (LECCE )
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