sotto il cielo di baghdad

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da: Ass. "L'Arco", 02 maggio 2003 * "Eventi"

 

                                                               

                                                                                                              

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       5 maggio duemila&tre ore 19,30

         Centro Polifunzionale “p. B. Perrone” – Salice Salentino                

                                          Interviene d. Salvatore Tardio   

                                SOTTO CIELO DI BAGHDAD
Italia 2002
Durata 52' - colore
Diretto da Mario Balsamo e Stefano Sciallotti
Coordinamento di Francesco Masello
Prodotto da Mauro Berardi
"Questo film, è stato girato a Baghdad dal 3 al 13 novembre 2002 nell'ambito della missione di pace "Il cielo sopra Baghdad". 
Siamo andati in Iraq anche per verificare se gli iracheni esistevano o erano un'invenzione di media occidentali. 
Siamo tornai in Italia per testimoniare che esistono e hanno facce, occhi, sorrisi esattamente come noi. 
Il nostro film documenta questa sconcertante verità
"

 “Penso però, di poter dire che “L’idea della guerra” risulta nettamente perdente, se non sui tavoli delle cancellerie, o sulle planimetrie dei generali, almeno nella coscienza popolare. Ed è da questo che non dobbiamo demordere. E nei confronti di coloro che portano ancora avanti discorsi basati sulla pace delle armi, dobbiamo far capire quanto siano di gran lunga efficaci le armi della pace. Prima fra tutte, la promozione della giustizia, quella globale, complessiva. Quella invocata dai Sud del mondo che muoiono per fame e indebitati fino al collo. Quella implorata dai popoli senza terra e violentati nei più elementari diritti umani. Quella richiesta dalle genti del Medioriente, per le quali l’Europa non ha dimostrato di sapersi spendere con mediazioni intelligenti e libere da  antiche soggezioni.

Questo è il compito che ci attende nel “day after”. Nel giorno dopo. Dopo la di dichiarazione di pace, è chiaro. Che, nonostante la tristezza dell’ora, speriamo imminente. Perché, se anche il Signore ci vorrà dare la gioia di vedere subito tutte le spade rimesse nel fodero, ma dovessimo lasciare il mondo così scombinato in fatto di giustizia e di solidarietà, non faremmo altro che rimandare il problema, e allungare il collo di bottiglia nel quale ci siamo cacciati.   

19/01/1991  d. Tonino Bello