Resoconto della riunione del comitato per la difesa del territorio

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da: Sandro Aprile, 15 marzo 2002 * "Eventi"

 

COMITATO PER LA DIFESA DEL TERRITORIO

Assemblea del 14 marzo 2002

Ieri sera, 14 marzo 2002, a Veglie si è tenuta l’assemblea del Comitato per la difesa del territorio locale e per impedire la realizzazione del progetto comunale denominato “sistemazione idraulica del territorio comunale ed individuazione del recapito ai sensi del D. Lg.vo 152/99”.

E’ stata un’assemblea con numerosi partecipanti (più di 80 persone) e molto partecipata. E’ stata introdotta da Francesco Mattia e da Maria Grazia De Tommasi, responsabili del Comitato. Sono intervenuti: Antonio Maniglio, consigliere regionale, Cosimo D’Amato, segretario cittadino dei DS, il dott. Seclì di Italia Nostra, Michele Marigliano di Rifondazione Comunista, Antonio Greco, Giuseppe Cutrino e numerosi altri cittadini.

E’ stata ripercorsa la storia del progetto approvato dalla Giunta Comunale di centro-destra nell’aprile 2001, adottato in variante al PRG nel febbraio del 2002 ed ora  in attesa di essere approvato definitivamente dal Consiglio Comunale.

Anche da tecnici presenti, è stato ribadito più volte che il progetto è inutile e dannoso per il territorio perché stravolge il paesaggio, perché danneggia l’economia con l’esproprio di 50 ettari di terreni coltivati a vigneto e uliveto e perché non risolve il problema degli allagamenti.

E’ stata data notizia e sintesi delle osservazioni presentate da 35 cittadini al Comune di Veglie. Si è in attesa di conoscere come le suddette osservazioni saranno valutate dalla maggioranza di centro-destra.

In attesa delle prossime mosse degli attuali amministratori e della convocazione del consiglio comunale per la approvazione definitiva, il Comitato, all’unanimità, ha deciso: di scrivere una lettera aperta ai consiglieri di maggioranza che si accingono a votare il progetto per chiedere di non votare un simile progetto; di contattare gli altri cittadini, ancora più numerosi, che saranno coinvolti negli espropri per quella parte di progetto che riguarda il II stralcio, di cui non sono a conoscenza; di aprire uno sportello informativo sul problema; e di prepararsi per un sit-in nella sala consiliare quando sarà convocato il consiglio per l’approvazione in variante del progetto.

L’assemblea, per ora, non ha discusso su cosa fare se dovesse essere approvato il progetto. I lavori sono stati chiusi con l’impegno di tutti a mantenere alta la vigilanza sul problema e con la convinzione che la partecipazione dei cittadini e l’utilizzo di tutti i mezzi consentiti dalla legge fermeranno lo scempio che si sta tentando di fare sul territorio di Veglie.

15.03.2002
Alessandro Aprile