Scuola
Elementare
"G.
Marconi - Veglie"
 
   A
  chi, sentendo il termine "recita scolastica", non vengono in mente
  certi spettacolini insieme teneri e penosi dove piccoli alunni impacciati
  recitano a pappagallo testi melensi, inceppandosi sulle parole più difficili,
  o cantano canzoncine un po' stonate, sempre seguiti dagli occhi lucidi di
  genitori orgogliosi, mentre gli insegnanti suggeriscono dietro le quinte?
  Niente di più lontano di quanto è stato messo
  in scena venerdì 30 giugno dagli alunni delle classi VC-VD della Scuola
  Elementare "G. Marconi" di Veglie. Davanti ai relativamente pochi
  presenti (mancavano le persone che "contano"), si è svolto uno
  spettacolo inedito, che univa recitativi, ombre cinesi, canzoni e videoclip
  incentrati su temi "forti", l'emigrazione italiana dei primi del
  '900, la lotta per la conquista delle terre dell'Arneo, l'immigrazione..., il
  tutto eseguito magistralmente dai ragazzi forti di un'esperienza di percorso
  teatrale durata tre anni.
  Gli insegnanti che hanno curato questo percorso
  (G. Mangia, V. Albano, C. Schilardi) hanno appunto coronato il loro lavoro con
  questa rappresentazione che si è svolta per circa un'ora senza sbavature,
  "indovinata" nelle musiche (tra gli altri vi erano brani di Dalla,
  Guccini e Modugno) e soprattutto nei testi ricchi di messaggi di uguaglianza e
  di tolleranza validi ieri quanto oggi.
  UNO SPETTACOLO CHE CERTO NON
  MERITAVA DI PASSARE SOTTO SILENZIO.
                                                                                                       
  di Enrica Leuci-Tafuro