Cani randagi e parassiti (zecche)

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da: lettera firmata e protocollata, 13 settembre 2001 * "Eventi"

Al sig. Sindaco di Veglie
p.c. a
www.veglieonlione.it

Oggetto: cani randagi e parassiti (zecche).

  Egregio Sindaco,

il sottoscritto (...), cittadino di Veglie, con la presente intende informarla che nella zona di casa propria, via (...), si aggirano dei cani randagi pieni di zecche.

E’ risaputo che si tratta di parassiti pericolosi per la salute dell’uomo. E’ forse presente anche il problema dell’echinococcosi, causato anch’esso dai cani randagi e/o nutriti con carni infette.

 Il problema risulta ancora più grave – a mio parere  - per il fatto che si tratta di diversi cani, che dimorano spesso  sulla stessa scalinata di una scuola media che, fra pochissimi giorni, sarà “invasa” da centinaia di ragazzini.

 Come cittadino di questa comunità, chiedo che si faccia chiarezza sul problema del randagismo, che si attuino misure di prevenzione e, nel caso specifico, anche misure di disinfezione nelle zone di dimora abituale di detti cani. Credo sia comunque necessario porre in primo piano anche l’intero problema dei cani randagi che a Veglie non sono pochi. 

In molte vie si notano cani abbandonati e spesso, almeno dall’aspetto esteriore, vessano in uno stato di salute non certo ottimale.

 Non credo che tutto possa essere delegato all’ENPA di Veglie - associazione alla quale sono stato anche inviato dal comando dei vigili urbani -  che ha chiesto “pazienza” in quanto i fondi dell’Associazione sono terminati.

 Distinti saluti

Veglie, lì 13/09/2001                                    In fede