l'udc diserta l'aula

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 25 gennaio 2004 * "Gazzetta"

 

Fibrillazioni in maggioranza
L'Udc diserta l'Aula
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VEGLIE  Nuove fibrillazioni a palazzo? L'opposizione è convinta che vi sia nell'aria un'altra «perturbazione» politica. L'altra sera non si sono presentati in Consiglio comunale i tre assessori dell'Udc (Gianni Maggiore, Cosimo Mangia e Maurizio Spagnolo). La maggioranza di centrodestra, con soli dieci consiglieri (compreso il sindaco Roberto Carlà), si è trovata priva dei numeri per rendere la seduta valida, dopo l'abbandono dell'aula da parte della minoranza. Mentre non si registra alcun commento da parte degli esponenti dell'Udc, secondo i consiglieri d'opposizione Alessandro Aprile, Mario Aprile, Giovanni Cipolla, Giuseppe Cutrino, Antonio Greco, Giovanni Parente e Oronzo Sabato, tutto ciò evidenzierebbe nuovi «disagi» all'interno della maggioranza.
«Dopo che per un mese la crisi ha ruotato intorno al difficile rapporto tra gli assessori Lorenzo Catamo e Francesco Milanese e i dirigenti di An, e tra questi e il sindaco - affermano i consiglieri d'opposizione - ora la crisi si sposta al centro della coalizione, coinvolgendo i tre assessori iscritti all'Udc. Questa volta i motivi sembrano essere: una maggiore visibilità del gruppo con la richiesta dell'assegnazione ad uno di loro della delega di vicesindaco e la richiesta, non soddisfatta, della progressione in carriera di un paio di dipendenti. La logica politica e amministrativa della spartizione del potere che ha guidato la maggioranza in questi quattro anni, crolla su sé stessa. I cittadini vegliesi - concludono - non possono aspettarsi che un altro anno di divisioni, ripicche e ricatti».
Il Consiglio dell'altra sera era stato convocato su iniziativa della stessa opposizione la quale, 20 giorni fa, aveva richiesto la discussione di argomenti riguardanti la «variante al Prg e l'estensione dell'area Pip, la revoca del finanziamento regionale per il canalone e l'affidamento del servizio energia, senza indirizzo consiliare ed impegno di spesa». L'ordine del giorno comprendeva anche altri sei punti proposti dalla maggioranza. Ieri mattina, l'opposizione ha ripresentato la richiesta di convocazione del Consiglio.

Rosario Faggiano