SINDACO ALL'ANGOLO: SI SCIOGLIE IL CONSIGLIO

Gazzetta del Mezzogiorno* 23 novembre 2004 * __Chiudimi_|x|__


Roberto Carlą non č pił il primo cittadino. Quattro assessori e otto consiglieri di opposizione si dimettono e portano l'Amministrazione al capolinea

Sindaco all'angolo: si scioglie il Consiglio
Firmato ieri il documento di sfiducia. La minoranza: «Finisce un periodo penoso»

VEGLIE - La Giunta Carlą torna a casa. Ieri mattina, alle 8.20, quattro assessori della coalizione di centrodestra e otto esponenti dell'opposizione hanno congiuntamente rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale. E cosģ l'Assemblea cittadina č sciolta anticipatamente rispetto alla scadenza naturale prevista per la prossima primavera. Roberto Carlą, sfiduciato da una parte della sua stessa maggioranza, non č pił sindaco.
Promotori del documento di sfiducia, convalidato ieri pomeriggio con l'apposizione delle firme dei dimissionari, alla presenza del funzionario addetto al protocollo, sono: Maurizio Spagnolo, Cosimo Mangia e Giovanni Maggiore (assessori dell'Udc), Mario Albano (assessore di Forza Italia), Giovanni Cipolla, Giuseppe Cutrino e Giovanni Parente (Ds), Sandro Aprile e Antonio Greco (societą civile), Oronzo Sabato (indipendente), Fernando Fai (Margherita) e Mario Aprile (Udeur).

Sono rimasti «fedeli» a Carlą soltanto otto consiglieri: tre di Fi, due di An, uno dello Sdi e due indipendenti. Sancita la fine della vecchia maggioranza, la guida del Comune passerą ora ad un Commissario nominato dal Prefetto.

Sulla vicenda, il primo intervento registrato ieri mattina č stato quello del presidente provinciale di An Saverio Congedo. Quest'ultimo giudica «irresponsabile il comportamento di alcuni esponenti della Cdl di Veglie, in una fase politica delicatissima che vede tutto il centrodestra proteso verso la preparazione dei prossimi, decisivi, appuntamenti elettorali. Quanto accaduto a Veglie - conclude Congedo - con quattro consiglieri determinati a provocare la caduta di un'amministrazione guidata da un sindaco del proprio schieramento, e per alcuni del proprio partito, costituisce un segnale di malessere che sarebbe sbagliato e forse dannoso sottovalutare».

Mentre ancora nessuna posizione ufficiale si registra da parte dell'ex primo cittadino e di Fi, l'opposizione, da parte sua, considera la conclusione dell'Amministrazione Carlą come l'epilogo di «pił di quattro anni di disastro politico». «La coalizione di centrodestra - affermano Cipolla, Cutrino, Parente, Alessandro Aprile e Greco - č stata costretta a gettare la spugna e a lasciare libero il Comune. Finisce per Veglie - aggiungono - un periodo penoso per i cittadini, che hanno visto crescere un enorme distacco tra loro e gli amministratori di centrodestra, spesso assenti e, quando presenti, gestori della cosa pubblica come proprietą privata o strumento per favori o interessi di parte».

«Č l'ineluttabile epilogo - commenta Sabato - di un'Amministrazione guidata con presunzione e arroganza». «Abbiamo tolto dall'imbarazzo - dice Mario Aprile - l'attuate maggioranza che non riusciva pił ad amministrare e dal disagio l'intera popolazione». «L'Amministrazione - aggiunge Fernando Fai - era ormai impantanata rispetto a quelle che erano le esigenze e la vita di un paese».

di Rosario Faggiano