L'ESORDIO DELL'ASSISE CITTADINA
NOMINATO IL NUOVO ESECUTIVO

Gazzetta  * 22 aprile 2005 *  Torna indietro...  Chiudi la pagina web (amministrazione2005)


FAI si insedia tra le polemiche
Sollevato un caso di incompatibilità, ma il sindaco dice: "Tutto regolare"

 

Veglie. Si è insediato tra le polemiche il nuovo Consiglio. Mercoledì sera l'Assemblea cittadina eletta il 3 e 4 aprile ha avuto il battesimo dell'Aula. Dopo la convalida degli eletti ed il giuramento del sindaco, Fernando Fai ha comunicato all'Assise cittadina i componenti della Giunta. Come già anticipato l'esecutivo è composto da Maurizio Spagnolo che è anche il vice sindaco, Giovanni Maggiore, Antonio Cascione, Cosimo Spagnolo, Vittorio Albano, Pompilio Rollo e Marcello Vadacca. Le deleghe saranno assegnate nei prossimi giorni, forse già oggi. La riunione non ha mancato, però, di sollevare qualche polemica, sopratutto per quel che riguarda l'incompatibilità di un assessore, Pompilio Rollo. Secondo l'opposizione di centrosinistra e di centrodestra, Rollo essendo vice direttore dell'Istituto di credito tesoriere del comune, ed avendo quindi compiti di rappresentanza, sarebbe incompatibile con l'incarico pubblico che ricopre. Altre polemiche sono state sollevate sulla mancanza di una donna in Giunta prevista dallo Statuto comunale. Inoltre, Lorenzo Catamo, esponente di An non eletto nel nuovo consiglio ha sollevato anche una sorta di conflitto di interessi per le deleghe che il primo cittadino, a suo dire, dovrebbe assegnare e cioè i Lavori Pubblici a Cascione («un imprenditore a contatto con le imprese», dice Catamo) le Attività produttive a Vadacca («un commerciante inesperto di amministrazione a curare gli interessi del suo settore»).
Da parte sua Fai ha spiegato, senza voler polemizzare, che non ci sono, secondo quanto lui stesso ha potuto verificare, casi di incompatibilità tenuto conto che Rollo è semplicemente un dipendente della banca tesoriera del comune. «E' stata la stessa interessata, Stefania Capoccia, - ha detto ancora il sindaco chiarendo la questione - a dire in Consiglio di non avere alcun problema sulle nomine, pertanto non capisco la questione sollevata circa la mancata nomina di una donna nella Giunta». Infine, sulle deleghe. «Escludo - afferma Fai - che un medico possa fare l'assessore ai Lavori pubblici e un ingegnere quello alla Sanità. Le deleghe debbono essere assegnate in base alle competenze e alla professionalità di ciascuno. Questo è l'orientamento che intendo seguire per consentire all'amministrazione di dare il meglio di sè».