GIUNTA SOSPESA, STOP ALLE DELIBERE
Gazzetta * 14 luglio * (gazzetta)* Caratteri grandi-medi-normali * Accessibilità
Offensiva dello schieramento d'opposizione
dopo l'ordinanza del Tar
Giunta sospesa, stop alle delibere
La minoranza ha chiesto un incontro al Prefetto per discutere la vicenda
Veglie. Parte l'offensiva dell'opposizione contro
la maggioranza guidata dal sindaco Fernando Fai. In questi giorni è stata
notificata la diffida al primo cittadino «a deliberare e pubblicare atti
amministrativi di Giunta, dal 6 luglio 2005 momentaneamente sospesa, fino
all'attuazione dell'ordinanza». Un tegola di non poco conto per il primo
cittadino e la sua coalizione che ora dovrà fare i conti anche con questa nuova
situazione. Questa, però, non è la sola iniziativa dei sette consiglieri, tre di
centrosinistra e quattro del centrodestra. Contemporaneamente alla diffida, gli
esponenti della minoranza Valerio Armonico, Vanni Carlà, Claudio Paladini,
Salvatore Vetrano, Sandro Aprile, Antonio Greco, e Fabrizio Stefanizzi, hanno
chiesto un incontro urgente con il Prefetto Gianfranco Casilli per «esporre la
grave situazione in cui versa l'amministrazione del comune di Veglie per la
mancanza di rispetto delle norme e dei regolamenti». Tra le altre cose c'è,
appunto, la sentenza del Tar che obbliga il sindaco a nominare una donna in
Giunta e dispone un termine di 45 per ottemperare all'ordinanza. In maggioranza,
intanto, si discute di questa ordinanza. C'è da decidere chi, tra gli attuali
amministratori, dovrà fare posto al gentil sesso e sopratutto chi dovrà essere
nominato nell'esecutivo. E, nel tentativo di riuscire a mantenere immutato lo
stato delle cose, è partita una petizione con la quale si chiede a Fai di
lasciare inalterati gli attuali equilibri di Giunta e quindi della maggioranza.
Sembra ormai certo che non sarà chiamata nell'esecutivo Stefania Capoccia, unica
donna nell'assemblea cittadina e firmataria di uno dei ricorsi accolti dal
Tribunale amministrativo. Non è escluso che, a questo punto, la si possa
considerare estranea, dal punto di vista politico, all'attuale maggioranza. Ora
bisognerà capire che posizione intende prendere il Prefetto, dopo l'incontro con
l'opposizione, e soprattutto che effetto sortirà la diffida a non proseguire
l'attività di Giunta in attesa di un adeguamento all'ordinanza del Tar di Lecce.
Se l'interpretazione della minoranza troverà terreno fertile dal punto di vista
giuridico, Fai non potrà più andare avanti con l'attività amministrativa e,
soprattutto, tutti gli atti compiuti a partire dalla notifica dell'ordinanza del
Tribunale amministrativo dovranno considerarsi nulli. Insomma, si è aperto un
altro fronte a cui la coalizione centrista dovrà in qualche modo rimediare.