INCIDENTE MORTALE NEL POMERIGGIO

Gazzetta del M.  * 14 aprile 2005 * __Chiudimi_|x|__


Veglie. Incidente nel pomeriggio, intorno alle 15:30, sulla strada che porta alla marina di Torre Lapillo
Camion si schianta contro un ulivo
Tommaso Pavia, dipendente della "Global service" di Bari, è morto sul colpo.
I carabinieri stanno indagando per verificare la presenza di un altro mezzo

Veglie. Schianto mortale contro un albero d'ulivo. Così ha perso la vita Tommaso Pavia, 46 anni, di Modugno, autista della «Global service» di Bari: era sceso nel Salento per effettuare una consegna. L'incidente è avvenuto ieri pomeriggio, intorno alle 15.30, alle porte di Veglie, in via Bosco, una strada esterna che, poi, conduce nella marina di Torre Lapillo. Si tratta di un'arteria non particolarmente insidiosa. Nel punto in cui si è verificato l'incidente, poi, non ci sono neppure curve. Eppure, all'improvviso, il camion condotto da Pavia è uscito fuori strada. Il mezzo, ormai divenuto ingovernabile, ha dapprima abbattuto un muretto a secco, poi ha proseguito la corsa nella campagna finché non è andato a sbattere contro un ulivo secolare. L'impatto è stato tremendo. Il mezzo si è ribaltato. Nello schianto la cabina di guida si è deformata ed è diventata una trappola mortale per l'autista. E' stato un automobilista di passaggio a dare l'allarme. Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118, i vigili del fuoco del distaccamento di Veglie e i carabinieri della Compagnia di Campi. Non è stato agevole estrarre il corpo dell'autista dalle lamiere. Le sue condizioni sono apparse subito tragiche. E lì stesso, poco dopo, i sanitari del 118 hanno accertato il decesso. Su disposizione del magistrato di turno, il sostituto procuratore Emilio Arnesano, il cadavere è stato trasferito nella camera mortuaria dell'ospedale «Vito Fazzi». Nelle prossime ore il medico legale effettuerà una visita necroscopica. I carabinieri, che hanno eseguito i rilievi per ricostruire la dinamica, hanno anche sottoposto a sequestro il mezzo. Al momento non si esclude che l'uomo abbia avuto un malore e che, quindi, abbia perso il controllo del mezzo. Ma si indaga pure per verificare la presenza di un altro mezzo che possa aver costretto l'autista, che trasportava biscotti della Colussi, a compiere una manovra repentina, facendogli perdere il controllo.