L'INCHIESTA SULLE HARLEY DAVIDSON

Gazzetta  * 19 febbraio 2005 * __Chiudimi_|x|__


I MAGISTRATI RESTITUISCONO LA LIBERTA' A GIUSEPPE QUARTA.

VEGLIE Riabilitato dai giudici del Tribunale del riesame di Catanzaro, il titolare della concessionaria Harley Davidson di Veglie, Giuseppe Quarta, 41 anni, finito sotto inchiesta giusto a Catanzaro, per lo scandalo delle leggendarie moto americane taroccate e distribuite in tutta Europa da un intraprendente commerciante calabrese. Accogliendo la tesi del difensore, l'avvocato Riccardo Giannuzzi, il Riesame ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare (sin dal momento del blitz della polizia stradale di Cosenza, Quarta era agli arresti domicilari), ed ha disposto l'immediata scarcerazione del negoziante salentino, titolare nella stessa Veglie della concessionaria «Legend store». Al suo negozio, gli uomini della Stradale erano giunti perché al pari di numerosi altri concessionari, l'uomo aveva ricevuto, per altro solo in conto vendita, quattro di quelle costose e lussuose motociclette. Due le aveva vendute e due le aveva ancora in negozio, quando è scattata l'operazione della Procura di Catanzaro ed il conseguente sequestro dei mezzi taroccati. Mezzi che evidentemente Giuseppe Quarta aveva ordinato ritenendoli nuovi di zecca, così come certificato dai documenti a corredo inviati assieme alle moto dal concessionario calabrese. Che a differenza del vegliese, che resta comunque indagato per la sola ipotesi di reato di ricettazione, è accusato di associazione per delinquere e riciclaggio. Vale aggiungere, che nell'ambito dell'inchiesta, agli arresti sono finiti anche alcuni insospettabili calabresi, alcuni dei quali dipendenti della Motorizzazione: impiegati che verosimilmente devono aver provveduto a far sì che la documentazione delle Harley Davidson risultasse come originale.