UN ORIGINALE VOLUME DI ENZO DE BENEDITTIS
CON OLTRE 200 FOTO DI SCOLARESCHE DAL 1919 AL 1974

Gazzetta  * 26 aprile 2005 *  Torna indietro...  Chiudi la pagina web (sport)

COMPAGNI DI SCUOLA, 86 ANNI CARICHI DI RICORDI

VEGLIE. Vestivano alla marinara, ma non tutti. Sono gli scolaretti che, a cominciare dal 1919, fanno ora bella mostra di sé nel volume di Enzo De Benedittis, «Compagni di scuola», pubblicato dagli Amici della fotografia di Veglie. L'album fotografo è stato ideato per festeggiare i vent'anni di attività dell'Associazione culturale vegliese. E in realtà di una memoria fotografica si tratta perché il volume contiene poco meno di 200 immagini di scolaresche. Sotto ogni foto oltre all'indicazione dell'anno scolastico, si leggono il nome della maestra o del docente e di tutti i componenti la classe. Abbelliscono le pagine alcune copertine dei quaderni dell'epoca, letterine di Natale con i brillantini, le enormi carte geografiche. Il libro copre l'arco temporale che va dalla prima guerra mondiale sino al 1973-1974. Sono tutte foto in bianco e nero, eccetto due a colori degli alunni dell'anno scolastico in corso. Vi è anche una classe di scuola serale, quella del 1952-1953: ritrae i ragazzotti dai pantaloni lunghi, uno dei quali con la sigaretta tra le dita. Tra questi scolari grandicelli però c'è anche chi non riesce a nascondere il vistoso segno nero sulla giacchetta che rammenta un lutto in famiglia. Tra le foto alcune ritraggono gruppi di professori delle scuole elementari e delle medie, altre i bidelli. Due fotogrammi ricordano la protesta del maestro per i vetri rotti e per la lavagna crepata. Ma dov'erano finite tante immagini? O meglio, dove le ha ripescate De Benedittis e quanto tempo c'è voluto per tracciare il filo rosso di questa particolare storia «minore» della comunità vegliese? La moda, i colletti bianchi, inamidati, prima grandi poi più piccoli con i fiocchi che scendono sui grembiuli neri. Foto interne all'edificio, tra i banchi, oppure al suo esterno, scolaresche miste, ma anche di soli maschili o femminili, e tanti indimenticabili insegnanti, unici prima dell'avvento del modulo. Insomma, un raro caso di libro che diviene documento storico.
d.l.