CHE FINE HANNO FATTO I CONTRIBUTI
REGIONALI PER LIBRI E CALAMITA'?

Gazzetta  * 30 dicembre 2006 *  Torna indietro...  Chiudi la pagina web (gazzetta)

L'UDC ALL'ATTACCO DELL'AMMINISTRAZIONE FAI

"CHE FINE HANNO FATTO I CONTRIBUTI REGIONALI PER LIBRI E CALAMITA'"

«L'Amministrazione comunale ha incassato i finanziamenti regionali senza ancora erogarli ai legittimi destinatari».
A parlare è l’ex sindaco Elio Spagnolo, commissario della sezione dell’Udc di Veglie, che denuncia l’Amministrazione guidata dal sindaco Fernando Fai di non aver ancora ripartito ai legittimi beneficiari gli stanziamenti regionali.La denuncia di Spagnolo si aggancia a quella fatta dal consigliere di minoranza di centro sinistra Fabrizio Stefanizzi, del gruppo consiliare di «Città Unita».

Il consigliere dell’opposizione, infatti, ha denunciato,nei giorni scorsi, il ritardo dell’Amministrazione Fai nel distribuire i fondi regionali a favore degli alunni delle scuole secondarie di I e II grado per l’anno scolastico 2006/2007. In particolare: fondi regionali per l’acquisto dei libri di testo a favore dei nuclei familiari con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) non superiore a 10 mila euro e Borse di studio per l’anno scolastico 2005/2006. Ma la denuncia di Elio Spagnolo si allarga, includendo anche la mancata erogazione dei contributi regionali agli agricoltori in merito per gli eventi calamitosi verificatisi nel 2003, per un importo complessivo pari a 177 mila euro. «Hanno preso in giro gli agricoltori.

L’Amministrazione comunale con un manifesto pubblico», spiega Spagnolo, «ha invitato gli agricoltori aventi diritto al contributo a presentarsi presso l’ente pubblico, garantendo la distribuzione degli stanziamenti regionali. Ma i contributi agli agricoltori non sono stati ancora assegnati. I funzionari della Tesoreria Comunale, infatti, agli agricoltori hanno riferito di non essere in grado di poter erogare alcun contributo. Questo è davvero troppo», aggiunge Spagnolo. E ancora: «Il sindaco Fai, come anche gli altri esponenti della maggioranza, invece di non rispondere alle domande che gli sono state poste in merito alla questione, dovrebbe sentirsi in dovere di spiegare chiaramente quale sia l’effettiva situazione economica in cui si dibatte l’Amministrazione comunale. Quando in una famiglia ci sono delle difficoltà, sono i genitori i primi a stringere la cinghia per il benessere dei propri figli. A Veglie questo non accade: tant’è che si spendono soldi per organizzare feste e festicciole, senza dire dell’indennità di carica. Il sindaco e il suo vice, infatti, si trovano in aspettativa a totale carico dei cittadini. E intanto famiglie, librai e agricoltori sono sempre più mortificati». Katia Manca