gli autori dell'eccidio rischiano l'ergastolo

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 06 dicembre 2003 * "Gazzetta"

 

VEGLIE/ La Corte in camera di consiglio
Gli autori dell'eccidio
rischiano l'ergastolo

 

VEGLIE  Sono in Camera di consiglio da ieri sera alle ore 16, nell'aula bunker annessa al carcere di Borgo San Nicola, i due giudici togati (presidente Giacomo Conte, a latere Pietro Silvestri) ed i sei della giuria popolare (un uomo e cinque donne), chiamati a decidere sulla richiesta del carcere a vita per i tre imputati nel processo-bis sulla strage della Grottella, invocata dal pubblico ministero Guglielmo Cataldi.
A rischiare la condanna all'ergastolo sono Pasquale Tanisi, di Ruffano; Antonio Tarantini, di Monteroni, ed il pastore sardo che aveva trascorso la latitanza a Nociglia, Marcello Ladu. I tre che assieme ai cognati Pierluigi Congiu e Gianluigi De Pau, anch'essi pastori sardi trapiantati nel Salento, ed al pentito brindisino Vito Di Emidio, tutti già condannati, avrebbero fatto parte del commando, che il 6 dicembre del '99, assoltò con bombe e mitra i due furgoni portavalori della Velialpol, uccidendo tre guardie giurate (Raffaele Arnesano, Rodolfo Patera e Luigi Pulli, di Veglie) e ferendone altre tre.
La sentenza è prevista per la mattinata di martedì.
I tre imputati sono difesi dagli avvocati Sergio Milia, Luigi Corvaglia, Pantaleo Cannoletta ed Alfredo Cardigliano, che giusto ieri avevano ultimato le arringhe.