Approvato
il secondo stralcio del progetto
Il
Canalone si farà
lo scontro rimane
Veglie Canalone, ultimo atto. Si è
concluso il tormentato iter amministrativo per l'approvazione del secondo
stralcio «rimodulato» del progetto contro il rischio idrogeologico del
territorio. Con nove voti favorevoli e otto contrari, venerdì scorso il
consiglio comunale, dopo un'animata discussione durata più di quattro
ore, si è espresso definitivamente sull'argomento e sulle diverse
osservazioni presentate contro la realizzazione dell'opera. Quest'ultima
fase dello scontro politico sul canalone, peraltro, era iniziata già
durante la seduta consiliare di giovedì scorso, quando la maggioranza ha
deciso di rinviare l'approvazione del Regolamento per il referendum. Se da
una parte, dunque, l'opposizione esprime disappunti per l'epilogo della
vicenda, dall'altra si registrano espressioni di viva soddisfazione
dell'Amministrazione guidata dal sindaco Roberto Carlà.
«La maggioranza - afferma Lorenzo Catamo, assessore ai lavori pubblici -
è convinta di aver approvato un'opera utile per la comunità. Noi abbiamo
dimostrato, ancora una volta, un grande senso di responsabilità evitando
di rispondere alle provocazioni ed ai continui inviti a desistere da parte
dell'opposizione. Essa non vuole comprendere di non avere alcun diritto di
dettare le regole del gioco. La minoranza - conclude - persiste nell'opera
di discredito dei consiglieri di maggioranza e, fatto ancora più grave,
continua a denigrare i tecnici comunali che svolgono solo il loro compito».
Da parte sua Alessandro Aprile, a nome dei consiglieri che hanno votato
contro il canalone, conferma tutte le ragioni dell'opposizione. Ribadendo
«l'inutilità e la dannosità dell'opera», esprime «preoccupazione»
per la situazione.
«La vicenda del canalone - dice Aprile - è stata vissuta dalla
maggioranza come un passaggio obbligato prima di un rimpasto all'interno
della Giunta. Numerose sono state le illegittimità, in merito al
progetto, rilevate e discusse nel corso dell'ultima discussione
consiliare. La maggioranza ha respinto tutte le osservazioni presentate,
fra cui una firmata da 1185 vegliesi. La testardardaggine a non voler dare
ascolto alla volontà di tanti cittadini nasce dalle arrogati affermazioni
di alcuni esponenti della maggioranza. Comunque l'opposizione ha ribadito
di essere determinata a continuare l'impegno, nelle sedi opportune e con
tutti i mezzi consentiti dalla legge, per fermare l'opera».
Rosario Faggiano
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