La
requisitoria d'appello per il massacro della Grottella
«Confermate
l'ergastolo
ai due pastori sardi»
«Confermate la condanna all'ergastolo per i
due pastori sardi». Così il procuratore generale Claudio Oliva ha concluso
la requisitoria nel processo d'Appello per la strage della Grottella. Alla
sbarra siedono Pierluigi Congiu e Gianluigi De Pau: in primo grado sono
stati condannati al carcere a vita.
Proprio l'altro giorno si è concluso anche il processo bis per il
sanguinoso assalto ai furgoni portavalori della Velialpol. Quel 6 dicembre
di quattro anni fa, sull'asfalto rimasero i cadaveri di tre vigilantes
(Luigi Pulli, Rodolfo Patera e Raffaele Arnesano); altre tre guardie
giurate rimasero ferite.
I due sardi furono arrestati poche ore dopo all'interno della masseria
«Capitano» di Melendugno. Lì fu anche trovata una delle auto utilizzata
dal commando.
La sentenza d'Appello è prevista per il 22 gennaio. Nel frattempo ci
saranno altre due udienze. La prossima ci sarà il 23 dicembre: in
programma c'è la prosecuzione della requisitoria, affidata al sostituto
procuratore Guglielmo Cataldi, per l'occasione applicato alla Procura
generale. Ieri, intanto, la Corte d'Assise ha disposto una parziale
rinnovazione del dibattimento. Una rinnovazione solo documentale: sono
stati acquisiti, infatti, i verbali dell'incidente probatorio in cui Vito
Di Emidio ha ricostruito la strage e delle dichiarazioni del pentito
brindisino Marcello Laneve.
Fissato anche il calendario delle arringhe: il 23 dicembre, dopo la
requisitoria del sostituto procuratore Guglielmo Cataldi, interverrano gli
avvocati Pasquale Ramazzotti e Andrea Moreno. Si riprenderà il 22 gennaio
con l'arringa dell'avvocato Elvia Belmonte. Poi la Corte, presieduta dal
dottor Mario Buffa, potrebbe ritirarsi in camera di consiglio. |