veglie
Il sottosegretario agli Interni Alfredo
Mantovano torna sull'indennizzo ai familiari della strage della Grottella
«Ecco i fondi per le
vittime»
Le provvisioni estese anche alle
famiglie Patera ed Arnesano
VEGLIE. Altri ottantatremila euro alle
famiglie Patera ed Arnesano coi fondi della legge per le vittime della
criminalità. Si estende anche agli altri due nuclei familiari, dopo quello
di Pulli, l'allargamento della provvisionale prevista dalla legge per i
parenti dei tre vigilantes rimasti uccisi nell'assalto ai furgoni della
Velialpol.
Il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, da tempo impegnato in
prima persona in questa battaglia, ha confermato proprio ieri la
decisione. «Con decreto del ministero dell'Interno, del 19 novembre
scorso, acquisita la documentazione che da tempo era stata chiesta ai
familiari dei vigilanti della Velialpol (ai quali nei mesi di maggio e
settembre del 2002 era già stata corrisposta una provvisionale del 20 per
cento) ha disposto l'incremento fino al 90 per cento con la contestuale
liquidazione per ciascun nucleo familiare dell'ulteriore somma di 83mila
668 euro».
Il provvedimento segue le rassicurazioni già date durante un incontro coi
familiari delle vittime.
Ma non è l'unica novità importante. Il sottosegretario agli Interni
sottolinea pure che «questo decreto rappresenta il presupposto giuridico
perchè i familiari che ne hanno fatto domanda possano avere una corsia
privilegiata per essere assunti alle dipendenze di una pubblica
amministrazione». E così sara infatti. Il sindaco di Veglie ha già
assicurato che nei prossimi giorni saranno assunte, alle dipendenze del
Comune, la figlia di Luigi Pulli e la vedova di Raffaele Arnesano. Verrano
impiegate con la qualifica di "esecutore". La vedova di Rodolfo Patera,
invece, secondo quanto sostengono gli stessi uffici comunali, avrebbe
spontaneamente rifiutato l'eventuale opportunità di lavoro.
Resta ancora in sospeso l'applicazione della legge sulle vittime di mafia,
in attesa della definitiva sentenza del tribunale di Lecce, fondamentale
per la concessione dei benefici previsti dalla legge.
Il processo bis della strage della Grottella è ancora in corso. Proprio
ieri, in corte d'assise, si sono tenute le arringhe difensive dei
difensori degli imputati Marcello Ladu, Pasquale Tanisi e Antonio
Tarantini, per i quali l'accusa ha chiesto l'ergastolo. Le prossime tappe
processuali sono fissate per il 27 novembre e 1° dicembre, date in cui
saranno esaurite le arringhe, e il 5 dicembre, quando è prevista la Camera
di consiglio. |