ecco i fondi per le vittime

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dalla: Gazzetta del Mezzogiorno, del 25 novembre  2003 * "Gazzetta"

 

veglie
Il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano torna sull'indennizzo ai familiari della strage della Grottella
«Ecco i fondi per le vittime»
Le provvisioni estese anche alle famiglie Patera ed Arnesano

 

VEGLIE. Altri ottantatremila euro alle famiglie Patera ed Arnesano coi fondi della legge per le vittime della criminalità. Si estende anche agli altri due nuclei familiari, dopo quello di Pulli, l'allargamento della provvisionale prevista dalla legge per i parenti dei tre vigilantes rimasti uccisi nell'assalto ai furgoni della Velialpol.
Il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, da tempo impegnato in prima persona in questa battaglia, ha confermato proprio ieri la decisione. «Con decreto del ministero dell'Interno, del 19 novembre scorso, acquisita la documentazione che da tempo era stata chiesta ai familiari dei vigilanti della Velialpol (ai quali nei mesi di maggio e settembre del 2002 era già stata corrisposta una provvisionale del 20 per cento) ha disposto l'incremento fino al 90 per cento con la contestuale liquidazione per ciascun nucleo familiare dell'ulteriore somma di 83mila 668 euro».
Il provvedimento segue le rassicurazioni già date durante un incontro coi familiari delle vittime.
Ma non è l'unica novità importante. Il sottosegretario agli Interni sottolinea pure che «questo decreto rappresenta il presupposto giuridico perchè i familiari che ne hanno fatto domanda possano avere una corsia privilegiata per essere assunti alle dipendenze di una pubblica amministrazione». E così sara infatti. Il sindaco di Veglie ha già assicurato che nei prossimi giorni saranno assunte, alle dipendenze del Comune, la figlia di Luigi Pulli e la vedova di Raffaele Arnesano. Verrano impiegate con la qualifica di "esecutore". La vedova di Rodolfo Patera, invece, secondo quanto sostengono gli stessi uffici comunali, avrebbe spontaneamente rifiutato l'eventuale opportunità di lavoro.
Resta ancora in sospeso l'applicazione della legge sulle vittime di mafia, in attesa della definitiva sentenza del tribunale di Lecce, fondamentale per la concessione dei benefici previsti dalla legge.
Il processo bis della strage della Grottella è ancora in corso. Proprio ieri, in corte d'assise, si sono tenute le arringhe difensive dei difensori degli imputati Marcello Ladu, Pasquale Tanisi e Antonio Tarantini, per i quali l'accusa ha chiesto l'ergastolo. Le prossime tappe processuali sono fissate per il 27 novembre e 1° dicembre, date in cui saranno esaurite le arringhe, e il 5 dicembre, quando è prevista la Camera di consiglio.