negroamaro marchio prestigioso

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 09 dicembre 2003 * "Gazzetta"

 

Il Negroamaro diventa un marchio prestigioso che racchiude diverse aziende del Nord Salento
Nasce il consorzio del Salice salentino doc
De Castris: «Abbiamo intenzione di partecipare a fiere nazionali ed internazionali»

 

Un grappolo d'uva per identificare il "Salice Salentino doc". E' questo il marchio scelto dal "Consorzio di tutela e valorizzazione" del prestigioso vino salentino. Un grappolo "speciale", ricavato da un'ingegnosa "combinazione" fra le lettere C-S-S (iniziali di "Consorzio Salice Salentino"), assemblate in forme circolari e in modo da riprodurre acini di "negroamaro", il vitigno locale dal quale si ricava il prelibato prodotto apprezzato in tutto il mondo. Il Consorzio, ufficialmente riconosciuto lo scorso ottobre dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, comprende centinaia di grossi e piccoli produttori, vinificatori e imbottigliatori di Salice Salentino, Guagnano, Veglie, Cellino San Marco, San Donaci, San Pancrazio e Campi Salentina. La nuova Istituzione ha ottenuto il "conferimento dell'incarico allo svolgimento delle funzioni di tutela, di valorizzazione, e di cura generale degli interessi connessi alla denominazione d'origine", nonché compiti "di proposta e di consultazione nei confronti della Pubblica amministrazione". Il Consorzio ha scelto il "Salone dei vini di Puglia", svoltosi a Lecce dal 28 al 30 novembre 2003, per presentarsi al pubblico salentino.
"Ci è sembrato l'occasione giusta - dice Piernicola Leone De Castris, presidente del Consorzio - per presentare il nostro marchio e tutte le numerose aziende che fanno parte del nuovo organismo. Nei prossimi mesi saranno concretizzate altre iniziative per far conoscere sempre più il Salice Salentino doc. Abbiamo in programma partecipazioni a fiere nazionali ed internazionali, presenze nelle più autorevoli riviste specializzate e degustazioni pubbliche. Tutte le aziende consorziate - conclude - adesso potranno utilizzare il nuovo logo".
Il marchio, che attesta la qualità e provenienza del prodotto commercializzato, è stato ideato dallo "Studio Associato De Riccardis-Corsetti" di Lecce. La soluzione grafica richiama anche elementi architettonici salentini. "Lo stile sobrio ed elegante delle belle dimore rinascimentali del Salento - spiegano i progettisti - rese luminose dalla chiara e calda pietra leccese, contengono il gusto ed il carattere che abbiamo voluto infondere al marchio. Gli aspetti che accomunano l'architettura in oggetto ed il doc Salice Salentino, sono diversi. La pietra leccese ed il negroamaro appartengono al territorio salentino; sono materie prime generose e duttili, solari e mediterranee, entrambe contemporaneamente struttura e prodotto finito ed entrambe alla ricerca di un armonico rapporto con l'uomo: spaziale in un caso, gustativo nell'altro".
Rosario Faggiano