l'antenna non la vogliamo

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 25 marzo 2003 * "Gazzetta"

 

TREPUZZI
I bambini della scuola elementare di via Elia inviano cartoline di protesta al sindaco
«L'antenna non la vogliamo»
L'impianto dell'Alcatel si trova a trecento metri dall'edificio
«L'amministrazione sposti il ripetitore in un sito idoneo»


TREPUZZI «Non vogliamo le antenne nei pressi delle scuole e dei luoghi pubblici». Questo il contenuto di centoventi cartoline inviate in questi giorni al sindaco Cosimo Valzano dai bambini che frequentano la scuola elementare di via Elia. Una iniziativa organizzata dal comitato dei genitori che si è costituito spontaneamente per cercare di convincere il primo cittadino a spostare l'antenna dell'Alcatel, che dovrebbe servire gli utenti della Wind, piazzata a circa 300 metri dall'edificio su un terreno concesso in affitto alla società dalla stessa amministrazione comunale, che con il ricavato intende acquistare della strumentazione per fare un monitoraggio continuo sull'elettromagnetismo.
I genitori hanno già avuto una riunione con il sindaco e alcuni amministratori per sollecitare la rimozione dell'antenna di telefonia mobile, ma non sono riusciti ad avere alcuna assicurazione circa la possibilità di rimuovere il ripetitore. «Siamo rimasti molto delusi dall'incontro con i nostri amministratori - spiegano i genitori - perchè non hanno neanche ammesso che il terreno su cui sorge l'antenna è proprietà del comune. Ci auguriamo, però, che possano capire le nostre preoccupazioni e che spostino l'antenna altrove».
L'impianto, comunque, su richiesta dell'amministrazione, è stato già monitorato dai tecnici della Asl e i valori riscontrati sono risultati ampiamente sotto la soglia di pericolo prevista dagli standard ministeriali. «Al di là del fatto che il voltaggio sia alto o basso o i valori siano più o meno nella media - dicono a questo proposito i genitori - non esiste alcuna certezza scientifica che l'esposizione dei bambini per cinque ore al giorno all'elettromagnetismo alla lunga non crei problemi. Per questa ragione preferiremmo che l'amministrazione venisse incontro alle nostre esigenze e trovasse un sito più adeguato per l'antenna».