paglialunga chiede il pizzo

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 06 giugno 2003 * "Gazzetta"

 

A Veglie l'intervento dei carabinieri ha scongiurato il peggio
Tentata estorsione, un arresto
A Surbo un 57enne è stato ammanettato per maltrattamenti


Al supermercato non per fare la spesa, ma per chiedere il pizzo. Una richiesta condita da minacce. «Paga e ricordati che hai famiglia». Così Roberto Paglialunga, 39 anni, di Veglie, già noto alle forze dell'ordine, si sarebbe presentato nel market «Di meglio» gestito da Francesco Ferì di Carmiano. Il punto vendita è situato in via Bosco a Veglie e da qualche giorno Paglialunga si sarebbe presentato per pretendere una tangente. Alla fine, però, il commerciante, preoccupato dalle continue visite di Paglialunga, si è rivolto ai carabinieri. I militari della stazione di Veglie insieme con quelli della Compagnia di Campi, diretti dal tenente Sante Picchi, hanno «documentato» le visite nel market e, l'altra sera, hanno fatto scattare le manette. Paglialunga, su disposizione del sostituto procuratore di turno Maria Consolata Moschettini, è stato accompagnato in carcere con l'accusa di tentata estorsione. Questa mattina è previsto l'interrogatorio davanti al gip Ercole Aprile per la convalida dell'arresto. Paglialunga è difeso dall'avvocato Massimiliano Petrachi.
E con la stessa accusa di tentata estorsione - ma siamo ad un'altra vicenda - i carabinieri di Surbo hanno arrestato
Oronzo De Santis, 57 anni, di Surbo. Le manette per lui sono scattate ieri pomeriggio. E' accusato di aver picchiato la moglie perché si sarebbe rifiutata di consegnargli 450 euro. Non sarebbe la prima volta che De Santis picchia la donna. Finora, però, la moglie ha ritirato sempre le querele. Ieri pomeriggio, però, per sfuggire la marito che l'avrebbe colpita con una sedie, la donna ha composto il 112. L'intervento dei militari è stato immediato, nonostante l'uomo avesse tentato di strappare i fili. De Santis risponde anche di lesioni e di maltrattamenti in famiglia.