Pensionata in bicicletta travolta e uccisa
VEGLIE - Tragico scontro all'incrocio fra un'auto ed una
bici. E' stato un impatto violento. E per Antonia Chimienti, 60 anni,
pensionata di Veglie, non c'è stato nulla da fare. E' morta al pronto
soccorso dell'ospedale «Vito Fazzi» di Lecce dove i medici hanno tentato
di tutto per salvarla.
La tragedia è avvenuta ieri sera intorno alle 19.20 nel centro di Veglie.
L'incrocio è quello che si trova a due passi dal municipio,
all'intersezione fra via Parco delle Rimembranze e via Silvio Pellico.
Antonia Chimienti era alla guida della sua bicicletta. All'improvviso, per
cause ancora da chiarire, si è trovata sulla traiettoria dell'auto, un
«Maggiolino» della Wolksvagen, condotta da Pasquale D'Amato, 36 anni, pure
lui di Veglie.
L'impatto è stato inevitabile. La bicicletta è stata travolta
dall'autovettura. E la pensionata è stata scaraventata per terra, dopo un
volo di alcuni metri.
Le sue condizioni sono apparse subito gravi. I soccorritori l'hanno
trovata in una pozza di sangue. Poi a bordo di un'ambulanza l'hanno
trasportata all'ospedale di Lecce. I medici - come si diceva - dopo i vani
tentativi di rianimarla non hanno potuto fare altro che constatarne il
decesso.
Fra i primi ad accorrere sul luogo dell'incidente c'era anche il marito di
Antonia Chimienti. E' stato l'uomo a riconoscere la bicicletta della
moglie.
Il compito di ricostruire la dinamica della scontro spetta alla polizia
municipale. Ieri sera sono stati eseguiti i rilievi. Poi, su disposizione
del magistrato di turno, il sostituto procuratore Marco D'Agostino, gli
agenti hanno proceduto a mettere sottosequestro i due mezzi coinvolti nel
tragico impatto.
Le dichiarazioni dell'automobilista e il racconto dei testimoni potrebbero
fornire gli elementi utili per fare luce sull'incidente. A quanto si sa,
il conducente della vettura avrebbe riferito di non essersi accorto della
donna in bicicletta.
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