la procura indachi sul ponte

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 31 giugno 2003 * "Gazzetta"

 

Un esposto dell'assessore alle Attività produttive, Antonio Cascione
«La Procura indaghi sul ponte»
«Occorre valutare se gli atti in itinere siano pienamente legali»

 

veglie  Approda in Procura il completamento della circonvallazione. Ad inviare l'esposto ai giudici è stato l'assessore alle Attività produttive Antonio Cascione, il quale nel documento spiega anche il perchè: «Non mi sembra logico e dettato dal buon senso che l'Amministrazione provinciale persista nel proposito di voler completare la circonvallazione realizzando un ponte su una cava in attività».
Vale la pena ricordare che questa vicenda era già stata discussa in prefettura a causa del licenziamenti di 15 operai da parte della ditta Panarese. In quell'occasione i licenziamenti furono ritirati, la Provincia ribadì la volontà e la legittimità di fare il ponte e di trattare in altra sede un eventuale risarcimento all'azienda proprietaria dell'impianto estrattivo.
Tuttavia Cascione con questa sua denuncia, inviata oltre che alla Procura anche alla Corte dei Conti, al Prefetto, alla Provincia e a tutto il consiglio comunale di Veglie, ripropone il problema del completamento della circonvallazione, per il quale tra pochi giorni ci sarà la gara d'appalto dei lavori. Con il suo esposto chiede ai destinatari che «si occupino, ciascuno per la parte di propria competenza, della vicenda, valutando se gli atti procedimentali in itinere siano pienamente legali, legittimi sotto tutti i profili, e se non sia il caso di annullare le procedure in corso per evitare sperpero di danaro pubblico». Infine l'assessore alle Attività produttive ritiene che «occorre veramente chiarire se si devono spendere milioni di euro per realizzare opere pericolose, un ponte su una cava in cui viene usato materiale esplosivo, quando invece sarebbe più logico e semplice deviare il tracciato su zone agricole inedificate, coltivate ad olivo».