DAL TAR VIA LIBERA AL PONTe

stampa - torna - chiudi...

da: Gazzetta del Mezzogiorno, 06 settembre 2003 * "Gazzetta"

 

Il Tribunale amministrativo regionale ha respinto il ricorso promosso dalla ditta Panarese
Dal Tar via libera al ponte
Ieri, in Provincia, la protesta degli operai dell'azienda

 

Veglie. Il Tar di Lecce dà il via libera al ponte che attraverserà la cava Panarese. Giovedì mattina, infatti, il Tribunale amministrativo non ha concesso la sospensiva al ricorso promosso dall'azienda con il quale si cercava di bloccare il decreto di esproprio del tratto di cava e la dichiarazione di pubblica utilità del provvedimento. Ora bisognerà attendere per verificare se il provvedimento del Tar è motivato, oppure se bisognerà attendere la discussione di merito. Questa decisione arriva dopo altre due emesse dal Consiglio di Stato nei giorni scorsi. Anche in queste occasioni non è stata concessa la sospensiva dei provvedimenti presi finora dall'amministrazione provinciale.
Ieri, intanto, a Palazzo dei Celestini si sarebbero dovute aprire le buste delle offerte per appaltare i lavori di costruzione del ponte. Operazione che non è stata fatta per aspettare la decisione del Tar sul ricorso promosso dalla ditta Panarese. Fuori dagli uffici, inoltre, si è svolto un sit-in di protesta degli operai dell'azienda che chiedono la sospensione dei lavori del ponte, perché temono che con l'esproprio di una parte della cava, quella dove passerà il ponte, possa essere in pericolo il loro posto di lavoro. Circostanza, questa, esclusa dopo un incontro in Prefettura all'inizio dell'estate. L'associazione delle piccole imprese, che ha sempre sostenuto la ditta Panarese, ha firmato un manifesto dal titolo «Il ponte della vergogna sulla cava Panarese». In questo manifesto sono disegnati due tracciati, quello deciso dalla Provincia, cioè la costruzione del ponte, per completare la circonvallazione di cui si dice «che fa spendere milioni per il ponte e brucia la cava e l'occupazione; e quello proposto dalla stessa ditta Panarese che aggirerebbe la cava e che, secondo l'Api, è «razionale e consentirebbe di salvare la cava e di costruire la cinconvallazione senza sovraccosti». Il manifesto si chiude con un interrogativo rivolto al presidente Lorenzo Ria: «Perché ti ostini tanto?». Comunque sia, la gara d'appalto dei lavori per il ponte, salvo sorprese, dovrebbe svolgersi regolarmente la settimana prossima.