Il Tribunale
amministrativo regionale ha respinto il ricorso promosso dalla ditta
Panarese
Dal Tar via libera al ponte
Ieri,
in Provincia, la protesta degli operai dell'azienda
Veglie. Il Tar di Lecce dà il via libera
al ponte che attraverserà la cava Panarese. Giovedì mattina, infatti, il
Tribunale amministrativo non ha concesso la sospensiva al ricorso promosso
dall'azienda con il quale si cercava di bloccare il decreto di esproprio
del tratto di cava e la dichiarazione di pubblica utilità del
provvedimento. Ora bisognerà attendere per verificare se il provvedimento
del Tar è motivato, oppure se bisognerà attendere la discussione di
merito. Questa decisione arriva dopo altre due emesse dal Consiglio di
Stato nei giorni scorsi. Anche in queste occasioni non è stata concessa la
sospensiva dei provvedimenti presi finora dall'amministrazione
provinciale.
Ieri, intanto, a Palazzo dei Celestini si sarebbero dovute aprire le buste
delle offerte per appaltare i lavori di costruzione del ponte. Operazione
che non è stata fatta per aspettare la decisione del Tar sul ricorso
promosso dalla ditta Panarese. Fuori dagli uffici, inoltre, si è svolto un
sit-in di protesta degli operai dell'azienda che chiedono la sospensione
dei lavori del ponte, perché temono che con l'esproprio di una parte della
cava, quella dove passerà il ponte, possa essere in pericolo il loro posto
di lavoro. Circostanza, questa, esclusa dopo un incontro in Prefettura
all'inizio dell'estate. L'associazione delle piccole imprese, che ha
sempre sostenuto la ditta Panarese, ha firmato un manifesto dal titolo «Il
ponte della vergogna sulla cava Panarese». In questo manifesto sono
disegnati due tracciati, quello deciso dalla Provincia, cioè la
costruzione del ponte, per completare la circonvallazione di cui si dice
«che fa spendere milioni per il ponte e brucia la cava e l'occupazione; e
quello proposto dalla stessa ditta Panarese che aggirerebbe la cava e che,
secondo l'Api, è «razionale e consentirebbe di salvare la cava e di
costruire la cinconvallazione senza sovraccosti». Il manifesto si chiude
con un interrogativo rivolto al presidente Lorenzo Ria: «Perché ti ostini
tanto?». Comunque sia, la gara d'appalto dei lavori per il ponte, salvo
sorprese, dovrebbe svolgersi regolarmente la settimana prossima. |