L'Amministrazione
ha messo a punto il bilancio. Il commento del sindaco e dell'assessore
«Tasse,
nessun ritocco all'insù»
Mangia:
«Ma sarà intensificata la lotta all'evasione fiscale»
VEGLIE È pronto
lo schema di bilancio di previsione del 2003. Dopo un intoppo tecnico, «dovuto
ad un errore di stampa», l'elaborato definitivo è di nuovo a
disposizione dei partiti per le opportune valutazioni politiche. La prima
bozza notificata ai capigruppo durante il mese scorso, infatti, è stata
recentemente riadottata dalla Giunta, questa volta completa delle parti «saltate»
nell'edizione precedente. Ora il bilancio può essere approvato in
Consiglio comunale entro il 31 maggio, cioè entro l'ulteriore termine
concesso ai comuni dal Governo.
«E' un bilancio - afferma il sindaco Roberto Carlà - che
fondamentalmente ci soddisfa. Infatti, nonostante le ristrettezze
economiche legate ai ridotti trasferimenti statali e ai tantissimi vincoli
imposti da leggi nazionali, consente di proseguire nella realizzazione
degli obiettivi contenuti nel nostro programma amministrativo. Pur
garantendo la massima efficienza dei servizi, nonché numerosi qualificati
interventi in tutti i settori, non abbiamo aumentato la pressione fiscale
a carico dei cittadini».
L'assessore al bilancio e tributi Cosimo Mangia aggiunge: «Abbiamo
ritenuto anche di non applicare l'addizionale comunale Irpef che,
pertanto, a Veglie rimane pari a zero. L'indennità di carica del sindaco
e degli assessori, inoltre, è stata diminuita del cinque per cento. Uno
dei nostri impegni primari, però, sarà quello di combattere l'evasione
dell'Ici e della Tarsu».
A tal proposito, Mangia precisa che in paese sarebbero pochi i casi di
evasione totale delle tasse in questione. Secondo i dati elaborati dagli
uffici comunali, infatti, ci sarebbero prevalentemente evasioni parziali
dovute ad errati calcoli della superficie tassabile che, comunque, in
tutto non superebbero il 20-25 per cento.
«Noi - continua l'assessore - per legge avevamo la facoltà di applicare
il condono. Per rispetto di coloro che pagano regolarmente le tasse, però,
abbiamo ritenuto più giusto agire per recuperare interamente le somme
dovute dagli evasori».
C'è un'unica tariffa che aumenta rispetto all'anno scorso: si tratta
della contribuzione delle famiglie per il servizio mensa nelle scuole. Si
passa da 1,29 a 1,50 euro per ogni pasto. «Quest'aumento - spiega Mangia
- è solo apparente. In realtà abbiamo variato e migliorato moltissimo il
menù. A carico delle famiglie, pertanto, in percentuale la spesa rimarrà
la stessa dell'anno scorso, cioè il 64 per cento».
Rosario Faggiano
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