appoggeremo il nuovo progetto
se la maggioranza starà ai patti

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 18 settembre 2002 * "Gazzetta"

 

I consiglieri di minoranza sul rischio allagamenti
«Appoggeremo il nuovo progetto
se la maggioranza starà ai patti»


VEGLIE  «La minoranza appoggerà il nuovo progetto contro il rischio di allagamenti soltanto se non saranno deluse le aspettative della comunità». E' questa la precisazione dei consiglieri d'opposizione Antonio Greco, Oronzo Sabato, Fernando Fai, Mario Aprile, Giovanni Parente, Giovanni Cipolla, Giuseppe Cutrino e Alessandro Aprile. Essa viene ribadita in seguito al consiglio comunale dell'11 settembre scorso, convocato per «archiviare» definitivamente il progetto del «canalone» e per fornire indicazioni ai tecnici per una nuova «ipotesi progettuale diversa e migliore».
«Esprimiamo piena soddisfazione - affermano i consiglieri comunali di minoranza - per la revoca del vecchio progetto (decisa dal Consiglio comunale all'unanimità, ndr.). L'esito della vicenda - continuano - rappresenta anche la vittoria dei 1755 cittadini che hanno sottoscritto la petizione popolare contro il canalone. A questo punto, come opposizione, auspichiamo la massima chiarezza da parte della maggioranza che, forse, deve superare ancora qualche difficoltà al proprio interno. Potrebbero far riflettere, infatti, le reiterate assenze dal Consiglio comunale del sindaco Roberto Carlà e di altri componenti della maggioranza, quando si è discusso del canalone. Essi sono risultati assenti - precisano - anche durante l'ultima occasione. Eppure dovevamo approvare un atto deliberativo concordato in commissione alla loro presenza».
«La maggioranza - concludono i consiglieri comunali - dovrà avere il compito di mantenere ogni condizione ottimale per concretizzare l'accordo unitario raggiunto con l'opposizione. Noi, da parte nostra, confermiamo sostegno al nuovo progetto. Esso, che sarà redatto utilizzando al massimo le risorse finanziarie di cui il Comune già dispone, dovrà tener conto delle indicazione fornite in Consiglio comunale nell'interesse della cittadinanza».

Rosario Faggiano