il sindaco: "armonico non è inadempiente"

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 27 dicembre 2002 * "Gazzetta"

 

Il sindaco difende il presidente del Consiglio
«Armonico non è inadempiente»

VEGLIE  La maggioranza difende l'operato di Valerio Armonico e definisce «scorretto» il comportamento del centrosinistra. L'opposizione, che avrebbe rilevato «inadempienze istituzionali», ha contestualmente scritto al Prefetto e proposto di revocare l'incarico di presidente del Consiglio comunale ad Armonico. Tale ultima richiesta è stata ritirata, su proposta della maggioranza, al termine della «vivace» riunione consiliare di sabato scorso, durante la quale si è giunti all'accordo di trattare in sede di Conferenza dei capigruppo le varie questioni emerse nel dibattito. Le polemiche, però, non si sono spente.
Il sindaco Roberto Carlà, a nome della coalizione di centrodestra, interviene contro il consigliere d'opposizione Alessandro Aprile, il quale ha dichiarato che «molti della maggioranza non erano a conoscenza delle gravi inadempienze di Armonico».
«I consiglieri della maggioranza - afferma Carlà - non hanno mai ravvisato alcuna inadempienza del presidente del Consiglio e tutti sono pienamente coscienti e consapevoli di quanto accade in Assemblea.
La minoranza, dunque, non può arrogarsi il diritto di «mettere a conoscenza» di situazioni relative all'operato del presidente del Consiglio. E' da evidenziare - continua - il comportamento scorretto dell'opposizione che chiede l'intervento sostitutivo del Prefetto per la convocazione del Consiglio e, senza attendere che lo stesso si possa esprimere in merito, chiede la revoca del presidente. Il Prefetto è intervenuto, come per legge, soltanto per chiedere chiarimenti, agli organi comunali, su quanto asserito dalla minoranza. Pretestuoso appare, inoltre, che la minoranza qualifichi «valutazioni opinabili» i pareri tecnici espressi dagli Uffici, gli unici abilitati ad esprimerli. Ribadiamo, infine, che la figura del presidente del consiglio, disgiunta da quella del sindaco, è necessaria». «La maggioranza - precisa Carlà - nel corso del dibattito consiliare aveva dimostrato di voler rigettare la richiesta di revoca del Presidente del Consiglio; poi ha preferito, ancora una volta, essere propositiva e disponibile al confronto. Alla luce di queste continue strumentalizzazioni, però, a qualcuno comincia a sorgere il dubbio che questa nostra apertura al dialogo non sia l'atteggiamento più giusto».
Rosario Faggiano