Maggioranza in bilibo
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dalla: Gazzetta del Mezzogiorno, 03 gennaio 2002 * "Politica"
Non c'è ancora la soluzione alla crisi
Maggioranza in bilico
Cucurachi: «Superare le incomprensioni»
«Ribadiamo la fiducia al sindaco»
Veglie. Ancora un incontro tra il Cdl e i gruppi della maggioranza di
centrodestra per cercare una soluzione alla crisi della maggioranza. Ieri si è
svolta una riunione con il gruppo indipendente a cui aderisce il consigliere
Cosimo Mangia, nel corso della quale si è discusso della volontà del sindaco
Roberto Carlà di rimuovere il suo vice Oronzo Sabato. «Prendiamo atto
dell'attuale situazione politica - Antonio Cucurachi segretario del Movimento
indipendente - e pur confermando la nostra volontà di supportare la
maggioranza, auspichiamo che al più presto siano superate le attuali
incomprensioni politiche. Tuttavia - precisa Cucurachi - qualora dovesse
persisterew l'attuale situazione politica, il nostro Movimento ritiene doveroso
dichiarare apertamente la propria fiducia al sindaco ed alla stessa coalizione».
Una posizione che sostanzialmente lascia tutto invariato rimettendo la soluzione
della crisi ad un eventuale accordo tra Carlà e Sabato. Il primo cittadino, lo
ricordiamo, nel corso di un incontro ha sfiduciato l'esponente del Cdl, suo
vice, lasciando chiaramente intendere che gli avrebbe tolto la delega. I
cidiellini, dopo la riunione di ieri sera, hanno preso ancora tempo prima di
decidere definitivamente se rimanere nella maggioranza comunque o passare
all'opposizione mettendo così in seria difficoltà la coalizione. Il sindaco
però non ha ancora ritirato la delega a Sabato, anche se ormai sembra essere
solo una questione di tempo.
Alleanza nazionale, l'altro partito di cui è composta la maggioranza, sta alla
finestra a guardare. «Per quanto ci riguarda - dice Lorenzo Catamo esponente di
An e assessore ai Lavori pubblici - riteniamo che il Cdl sia una corrente di
Forza Italia, quindi pensiamo di non doverci intromettere nel dibattito interno
agli "azzurri". Noi abbiamo solo chiesto al sindaco di assegnarci,
come previsto dagli accordi, il settimo assessore e il primo cittadino ci ha
chiesto una rosa di nomi tra cui scegliere, cosa che stiamo facendo».