Cane mordace: condannati Asl e Comune

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 20 aprile 2002 * "Gazzetta"

 

Cane mordace: condannati Asl e Comune


Gallipoli. Un cane randagio aggredì un motociclista. Era il 26 aprile del 1999; ora Comune ed Asl devono pagare i danni. Lo ha stabilito il giudice di pace Luigi Basurto che ha condannato i due enti a risarcire con quattromila euro un giovane motociclista che a causa dell'aggressione cadde per terra e venne azzannato dall'animale. Comune ed Asl sono stati condannati perché spetta loro recuperare e ricoverare i randagi.
 

Sentenza del giudice di pace per un episodio del 1999
Randagio aggredisce passante
Comune e Asl paghino i danni

Se il cane randagio aggredisce un motociclista, il Comune e la Asl devono pagare i danni. Lo ha stabilito il giudice di pace Luigi Basurto che, nei giorni scorsi, ha condannato i due enti a risarcire il malcapitato. Così il morso del randagio costerà quasi quattromila euro alle casse pubbliche.
Il giudice di pace ha accolto le richieste dell'avvocato Luigi Suez, difensore del giovane azzannato dall'animale.
L'episodio risale al 26 aprile del 99. Il motociclista, Gianluca Scialpi, 29 anni, di Gallipoli, era nei pressi del Lido San Giovanni, quando, intorno alle 17.45, venne aggredito da un cane randagio di grossa stazza. Il giovane perse il controllo del mezzo e cadde per terra. Il cane non mollò la presa, ma aggredì il motociclista mordendogli l'avambraccio sinistro.
Comune e Asl sono stati condannati perché spetta a loro recuperare e ricoverare i cani randagi per tutelare l'incolumità pubblica. Ai due enti, infatti, sono riservati dei ruoli ben precisi: la costruzione e la gestione dei canili e la custodia degli animali catturati sono attività che gravano sulle casse del Comune, mentre tutte le funzioni di natura tecnica-sanitaria come la profilassi, la sterilizzazione e il recupero di randagi competono alla Asl.