La realizzazione della circonvallazione

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Una cava rischia di bloccare la nuova strada

dalla Gazzetta del Mezzogiorno, del 14 marzo 2001

Una «sorpresa» durante la realizzazione della circonvallazione che dovrà decongestionare la città dal traffico verso il mare.
L'opera ha un costo di quasi 4 miliardi, che ora potrebbero non bastare .

C'è una cava di tufo profonda trenta metri nel tragitto della circonvallazione in costruzione, ed ora i lavori rischiano di non poter essere completati nei tempi e nei modi previsti. L'intoppo è venuto alla luce con molto ritardo e, comunque, dopo che la Provincia, ente competente per la realizzazione dell'opera, ha appaltato i lavori nel mese di giugno 1999. Il problema è grosso e nei prossimi mesi rischia d'esplodere se non si troverà subito una soluzione.
La circonvallazione avrà una lunghezza di poco superiore ai sette chilometri. Dovrebbe essere ultimata entro il prossimo ottobre con un costo complessivo di circa tre miliardi e 900milioni, di cui 750milioni, pari al 15 per cento, a carico dell'Amministrazione provinciale che ha contratto un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, e il resto, pari all'85 per cento, a carico Regione Puglia che ha utilizzato i fondi Pop. L'opera è attesa da molto tempo e, quando verrà completata, consentirà di risolvere finalmente parecchi problemi di traffico, spesso molto rilevanti, specialmente durante i mesi estivi. In quel periodo, infatti, il centro abitato viene attraversato da numerosi veicoli provenienti dai paesi limitrofi e diretti alle località marine. Il nuovo percorso stradale extracittadino, dunque, dovrebbe agevolare i vari collegamenti e raccordi con le strade provinciali per Leverano, per Carmiano, per Novoli, per Salice, per Monterruga-San Pancrazio e per Torre Lapillo-Porto Cesareo.
Una cava di tufo di proprietà privata, attualmente in piena funzione, che incredibilmente si trova nel tratto di circonvallazione progettato fra le strade provinciali per Salice e per Monterruga-San Pancrazio, in località «Troali», rischia, però, di essere un vero ostacolo alla realizzazione tempestiva dell'opera.
«Vogliamo che i lavori - dice Oronzo Sabato, vice sindaco di Veglie - siano completati al più presto e siamo disposti ad adoperarci per trovare una soluzione alla questione. L'opera, però, è della Provincia e dunque, nella fase attuale, non abbiamo alcuna competenza diretta.
La ditta proprietaria della cava, - conclude Sabato - ci ha invitato, proprio in questi giorni, ad intervenire per ricercare una via d'uscita al problema. Se verremo coinvolti dall'Amministrazione provinciale siamo pronti a collaborare».
Sulla vicenda Lorenzo Catamo, assessore agli affari generali e legali di Veglie, aggiunge: «Certo è che la nostra comunità rischia di vedere vanificate le sue aspettative. Questa è un'opera che, se completata nella sua interezza, consentirà lo snellimento di un traffico interno divenuto, ormai, assai problematico. Il nostro sistema viario cittadino non è più adeguato alle necessità attuali». Per il momento, comunque, i lavori di costruzione della circonvallazione stanno procedendo regolarmente interessando le altre bretelle che non comportano alcun problema realizzativo.

Rosario Faggiano