Un
nuovo incidente spinge l'amministrazione a invocare la magistratura
Il
Comune «minaccia» la Provincia
L'assessore Catamo:
«Sicurezza vuol dire installare semafori e illuminazione pubblica»
VEGLIE. L'ennesimo incidente
stradale sulla circonvallazione è la goccia che fa traboccare il vaso. Al
punto che l'Amministrazione comunale minaccia di rivolgersi alla
Magistratura per «costringere» la Provincia ad intervenire. Eccola qui
la presa di posizione del Comune che individua la pericolosità della
strada nella presenza di incroci «a raso» sprovvisti di semafori.
L'incidente di ieri, rilevato dai carabinieri di Veglie, fortunatamente
non ha provocato feriti gravi. Si è verificato alle 9.30, fra una Fiat
Cinquecento e un furgone blindato della «Velialpol». A quanto sembra, il
primo automezzo non avrebbe rispettato lo stop all'altezza dell'incrocio
con la strada per Carmiano. Il conducente della Cinquecento, Gianluca
Leone, 20 anni, di Veglie, è l'unico ferito con contusioni giudicate
guaribili in dieci giorni. Niente di grave, dunque, ma come detto,
quest'ulteriore episodio rischia di far esplodere la situazione.
Il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, infatti, interviene per
protestare contro l'Amministrazione provinciale, la quale ha competenza
sulla circonvallazione di Veglie.
«Ancora una volta - afferma Lorenzo Catamo - un incidente spettacolare
testimonia l'estrema pericolosità della strada. In appena nove mesi
dall'apertura al traffico - spiega - si sono verificati una ventina di
incidenti, uno dei quali mortale. L'Amministrazione Comunale di Veglie,
che una settimana fa ha ricevuto dalla Provincia l'ennesima promessa di
semaforizzazione degli incroci, protesta vibratamente per l'omissione
gravissima. Essa - conclude il vicesindaco - sta valutando l'opportunità
di interessare l'Autorità Giudiziaria per costringere la Provincia a fare
il suo dovere».
La pericolosità della circonvallazione è evidenziata anche dal
comandante della Polizia municipale Massimiliano Leo, il quale precisa che
«i recenti interventi della Provincia, che ha dotato gli incroci di
pannelli di preavviso lampeggianti e di bande rumorose, non sono
sufficienti. Per garantire la massima sicurezza è necessario realizzare
anche gli impianti semaforici e l'illuminazione».
Rosario Faggiano
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