Tutti contro il "canalone"

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 14 marzo 2002 "Gazzetta"

 

Un'opera da oltre tre miliardi che dovrebbe evitare gli allagamenti. Ma contro il progetto ci sono ben 35 ricorrenti. Ed ora è stata convocata un'assemblea pubblica
Tutti contro il «canalone»
Secondo gli oppositori, impoverirebbe i terreni 

VEGLIE  Entra nel vivo la mobilitazione contro il «canalone». L'opera, che dovrebbe fronteggiare il rischio di allagamenti, potrebbe avere l'approvazione definitiva in un prossimo consiglio comunale. Allo stato attuale, infatti, è già stata adottata la variante al Piano regolatore generale per consentire la realizzazione del primo stralcio del progetto (tre miliardi 331milioni), ma contro di essa ci sono già trentacinque ricorrenti, compreso l'ex sindaco di Veglie Elio Spagnolo. Questa sera, dunque, alle 18.30, presso l'ex palazzo del mobile in via Carducci, si terrà un'assemblea pubblica, promossa dal «Comitato contro la costruzione del canalone». Lo scopo della manifestazione è quella di valutare l'opportunità di intraprendere «nuove iniziative per opporsi all'approvazione del progetto». Secondo gli organizzatori, rappresentati da Francesco Mattia, «l'opera, che prevede la realizzazione di un canale, protetto da un argine alto fino a sei metri, lungo sei chilometri e largo sei metri, se fosse realizzata determinerebbe l'impoverimento collettivo del paese, poiché circa cinquecento ettari di terreni, in buona parte di prima classe, verrebbero sottratti alla produzione agricola e centinaia di piccole imprese (sono previsti 127 espropri - ndr.) scomparirebbero dal sistema produttivo agricolo».
Durante l'assemblea, peraltro, il Comitato evidenzierà l'impatto ambientale dell'opera. Per tale ragione sono stati invitati a partecipare alla manifestazione anche i rappresentanti provinciali di Italia Nostra e di Legambiente.
Contro il canalone, nei giorni scorsi, si è dichiarata pure l'opposizione di centrosinistra. «Auspichiamo - dice Alessandro Aprile - che venga considerata la portata delle varie osservazioni presentate. Un ripensamento sulla questione e un passo indietro rispetto al progetto, voluto e difeso a tutti i costi dall'attuale Amministrazione, farebbe onore alla maggioranza».
Il vicesindaco Lorenzo Catamo, da parte sua, afferma: «Il problema del canalone esiste e l'Amministrazione vuole affrontarlo con serietà, anche perché, al di là delle facili strumentalizzazioni politiche, siamo tutti cittadini di Veglie e perciò vogliamo operare per il bene comune. Per questi motivi noi abbiamo intenzione di programmare prossimamente alcuni incontri con tutta la cittadinanza, alla presenza dei tecnici progettisti, per discutere del problema».
Rosario Faggiano