Coppia in vacanza per spacciare

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 24 marzo 2002 * "Gazzetta"

 

Marito e moglie, residenti in provincia di Vicenza, pizzicati dai carabinieri
Una coppia in vacanza per spacciare

In vacanza con la cocaina, che con ogni probabilità dovevano spacciare, vengono bloccati dai carabinieri ed arrestati con l'accusa di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti.

In manette, ieri a mezzogiorno, sono finiti marito e moglie: si tratta di Cosimo Albano, 31 anni, di Veglie, e Maria Schwarz, 27, di Copertino, ma da tempo residenti per motivi di lavoro in un paesino della provincia di Vicenza, Romano D'Ezelino.
Proprio dalla provincia vicentina, ieri mattina a bordo di una Fiat Punto, la coppia era giunta in provincia di Lecce, diretta a Veglie in casa di parenti, per trascorrere le vacanze pasquali. Senonchè, alle porte del paese, e più esattamente sulla via per Salice Salentino, l'utilitaria è incappata in uno dei posti di blocco dei carabinieri, tra i numerosi messi a punto dal comandante della Compagnia dell'Arma di Campi Salentina, il capitano Vito Di Girolamo, per il controllo del territorio.

Alla vista dei militari, marito e moglie avrebbero tradito un qualche sospetto, ed anche per questo, gli uomini in divisa hanno voluto vederci chiaro. Comunque sia, Cosimo Albano e Maria Schwarz sono stati trasferiti in caserma, e qui perquisiti.
Addosso, però, di droga neppure l'ombra.

Ecco allora la verifica sulla vettura, che non ha tardato a rivelare la presenza della sostanza. Nel portaoggetti che si trova sotto il sedile del guidatore, i carabinieri hanno scovato un involucro di cellophane, dal quale proveniva un forte odore di caffè. E in effetti, in quella confezione il caffè c'era davvero: ma al suo interno c'era anche un secondo involucro, ovviamente più piccolo del primo, contenente 210 grammi di sostanza stupefacente. La cocaina, appunto, che a quanto è dato di sapere sarebbe di buona qualità, ed il cui valore sul mercato al dettaglio raggiunge i 25mila euro.

Dopo le formalità di rito, per ordine del magistrato di turno, il sostituto procuratore Piergiorgio Buccarella, marito e moglie sono stati trasferiti in due distinte celle del carcere leccese di Borgo San Nicola.

Quanto al lavoro degli uomini del capitano Di Girolamo, non sembra affatto concluso, se e vero come è vero che le indagini continuano per stabilire se la cocaina fosse destinata a qualche trafficante salentino e se già in occasione di altri viaggi Cosimo Albano e Maria Schwarz ne abbiano trasportata altra.