Nord-ovest
Salento, giornata storica
Ecco il Consorzio Sedici comuni
firmano l'intesa
Un appuntamento decisivo per lo sviluppo del Nord ovest
Salento.
Sedici Comuni (Arnesano, Campi, Carmiano, Guagnano, Lequile, Leverano,
Monteroni, Novoli, Salice, San Cesario, San Donato, San Pietro in Lama,
Squinzano, Surbo, Trepuzzi e Veglie) sono chiamati questa sera alla prova
attesa da oltre un anno. Nella sala consiliare del Municipio di Surbo
dovranno sottoscrivere una delibera di adesione ad un Protocollo d'intesa
in grado di trasformare un'area di oltre centomila abitanti in un sistema
di rete, integrato, flessibile, ma con una sua identità, dove, però, le
diversità, proprie di un sistema decentrato e snello, e non le
municipalità, intese come inutili e dannosi campanilismi, possano essere
valorizzate. L'incontro, organizzato dai due presidenti dei Consorzi di
Terra d'Arneo e Valle della Cupa, rispettivamente Angelo Metrangolo e
Cosimo Valzano, è sostenuto dalla Gazzetta di Lecce, da radio Fax e dalla
Provincia di Lecce. Un'idea, quella del sistema di rete, nuova per il Nord
ovest Salento, ma già operante in realtà vicine dello stesso Salento (Grecìa
salentina, area sistema di Casarano).
«Siamo giunti in ritardo almeno di un anno - conferma Antonio Curto,
architetto e coordinatore tecnico di quella che sarà la cabina di regia
(Laboratorio permanente) del prossimo sistema di rete - Tante occasioni,
vedasi i Piani integrati territoriali, oppure le opportunità di Agenda 21
o i Prusst, potevano essere sfruttate già fin dall'anno scorso. Bisogna
ora agire e dare una svolta definitiva».
Nei programmi della costituenda rete di sistema vi sono diversi attori da
coinvolgere a partire dall'Università di Lecce. «L'apporto
dell'Università - aggiunge Curto - è indispensabile e proprio per questo
abbiamo previsto, subito dopo il Protocollo d'intesa, un rapporto di
partenariato. La formazione e la conoscenza scientifica sono elementi
indispensabili per un sistema che vuole governare e valorizzare il suo
territorio attraverso uno sviluppo sostenibile».
Mino Rollo
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