Antonio
Greco replica al vicesindaco Catamo
«Il progetto del canalone? E' soltanto carta straccia»
Il consigliere d'opposizione: «Il problema esiste e la Giunta deve
cominciare ad affrontarlo con serietà»
VEGLIE La questione del «canalone» diviene un «giallo
politico-amministrativo».
Mentre il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Lorenzo Catamo (An),
replicando alle accuse del consigliere regionale Antonio Maniglio (Ds),
nei giorni scorsi ha sostenuto la perfetta regolarità tecnica e
procedurale del progetto, l'opposizione di centrosinistra interviene per
sostenere esattamente il contrario.
«Il vicesindaco - osserva il consigliere comunale Antonio Greco - ha
cercato di alzare un polverone tirando dal suo cilindro alcune
"magie" per nascondere e coprire le gravissime difficoltà in
cui si trova l'Amministrazione di centrodestra per il cosiddetto
"canalone", e non solo».
«Catamo - continua il consigliere comunale - ha fatto
"apparire" l'analisi di sostenibilità ambientale
nell'allegato cinque del progetto esecutivo, ha sostenuto che lo stesso
progetto è stato consegnato a Bari nei termini prescritti e ha fatto
"scomparire" per legge la possibilità del ripristino e
utilizzazione delle vore».
«In realtà - controbatte Antonio Greco - la Giunta comunale di Veglie,
ad aprile dell'anno scorso, ha approvato il progetto preliminare e
definitivo del canalone con una delibera che non contiene l'allegato
cinque».
«La Regione Puglia - prosegue - poi, con nota del 12 novembre 2001, ha
comunicato che il progetto è stato ammesso a finanziamento, ma ha
fissato il termine di sessanta giorni per la redazione ed approvazione
del progetto esecutivo. Non è colpa dell'opposizione, né di Maniglio,
se la maggioranza non sa leggere le carte».
«Il centrodestra - spiega ancora il consigliere comunale Greco - ha
provveduto solo a redigere il progetto, ma non ad approvarlo in
variante. L'Amministrazione, quindi, il 18 gennaio scorso, ha portato a
Bari carta straccia».
«Catamo - aggiunge l'esponente dell'opposizione di centrosinistra -
sostiene, inoltre, una "colossale" tesi quando afferma che le
storiche vore di Veglie non esistono più perché una legge ne impedisce
l'utilizzo».
Antonio Greco conclude il suo intervento ricordando che il vicesindaco
ha pubblicamente dichiarato «che il problema del canalone esiste» e
per tale ragione si chiede: «quando l'Amministrazione inizierà ad
affrontarlo con serietà?».
Rosario Faggiano
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