strage grottella: si torna in aula

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 15 ottobre 2002 * "Gazzetta"

 

Le verità di Vito Di Emidio, il boss pentito,
da oggi al vaglio della Corte d'Assise

Il massacro torna in aula
Altri tre alla sbarra, dopo gli ergastoli a Congiu e De Pau

La strage della Grottella torna in Corte d'Assise. Prende il via questa mattina il processo nato dalle dichiarazioni del pentito Vito Di Emidio che, dopo l'arresto, ha vuotato il sacco raccontando i particolari e svelando i retroscena dell'assalto ai due portavalori della Velialpol. Alla sbarra ci saranno Antonio Tarantini, 27 anni, di Monteroni; Pasquale Tanisi, 38 anni, di Ruffano; e Marcello Ladu, 28 anni, di Nociglia, ex primula rossa sarda.
I tre sono accusati di aver fatto parte del commando che la mattina del 6 dicembre del 99 assaltò con bombe e kalashnikov i portavalori della Velialpol. Fu una vera e proprio azione di guerriglia che lasciò sull'asfalto tre vigilantes (Rodolfo Patera, Raffaele Arnesano e Luigi Pulli tutti di Veglie) ed altrettanti feriti (Giuseppe Quarta di Copertino; Giovanni Palma e Flavio Matino, entrambi di Veglie). L'assalto fruttò un miliardo ed 800 milioni. I tre dovranno difendersi anche dall'accusa di aver partecipato all'assalto del 2 novembre del '99. Fu la prova generale della strage della Grottella; rimasero ferite tre guardie giurate dello stesso istituto: Andrea Pati; Aldo Nuzzo e Augusto Tarantino di Veglie.
L'ex imprendibile, noto alle cronache con il soprannome di «Bullone», non sarà del processo perché ha scelto il rito abbbreviato. E insieme con lui il 18 novembre saranno giudicati anche i due cognati sardi. Gianluigi De Pau e Pierluigi Congiu hanno già rimediato l'ergastolo per la strage della Grottella. Adesso saranno giudicati per alcuni reati satellite (tranne Congiu che risponde anche del primo agguato) che sarebbero stati commessi nel corso delle fasi della preparazione del sanguinoso assalto.
Fra i capi di imputazione compare anche la rapina alla gioielleria Valzano di San Pietro Vernotico.
L'Accusa sarà sostenuta dai sostituti procuratore Guglielmo Cataldi della Direzione distrettuale antimafia e Patrizia Ciccarese. Il collegio della difesa è composto dagli avvocati Luigi Corvaglia, Alfredo Cardigliano e Pantaleo Cannoletta.