Incidente mortale presso l'Alaska
dalla Gazzetta del Mezzogiorno, del 14 maggio 2001
Ancora sangue sulle strade. La vittima, questa volta, è un giovane di Mesagne
Ancora sangue sulle strade di Veglie. Ieri all'alba è stata la volta di un giovane di Mesagne, Rocco D'Amato, di 32 anni.
L'incidente che gli è costato la vita si è verificato sulla strada statale Veglie-Porto Cesareo, e più esattamente sul rettilineo denominato «Via del bosco», che collega il primo paese con la marina di Torre Lapillo.
Erano da poco scoccate le
cinque del mattino, quando il silenzio è stato rotto dallo schianto della Fiat
Punto sulla quale viaggiavano il mesagnese e la sua fidanzata, Katia Suez, 27
anni, di Veglie. Per cause ancora in corso di accertamento da parte dei
carabinieri della locale stazione, la vettura è uscita di strada, andandosi a
schiantare dapprima contro il cancello in ferro di un'autocarrozzeria e quindi
contro il pilastro in cemento armato che lo sorreggeva.
Nell'impatto, tremendo, tanto è vero che il pesante cancello è stato
letteralmente travolto, Rocco D'Amato è morto sul colpo, mentre la sua compagna
di viaggio, che ha riportato le fratture del bacino e degli arti inferiori, ha
perso i sensi.
I primi a soccorrere la coppia sono stati i componenti l'equipaggio di una
pattuglia dell'Arma, in servizio di perlustrazione. Illuminata la zona e resisi
conto di quanto era accaduto, i militari hanno chiesto l'intervento dei Vigili
del fuoco, perché il corpo dell'uomo era rimasto intrappolato, mentre quello
della sua amica, era stato sbalzato fuori dall'abitacolo. Ma per Rocco D'Amato,
non c'era ormai più nulla da fare: l'uomo era infatti già spirato. Quanto a
Katia Suez, che stando alla posizione in cui è stata trovata, era alla guida
del mezzo, è stata trasportata in ospedale (dove si trova tuttora ricoverata in
prognosi riservata), a bordo di un'ambulanza, giunta da Copertino unitamente a
due volontari del Ser, il Servizio di pubblica assistenza, Lorenzo Bocconi e
Pasquale Cornacchia.
Con ogni probabilità, ritengono gli investigatori, la Fiat Punto procedeva a velocità sostenuta, ma l'uscita di strada del mezzo potrebbe essersi verificata per altri motivi: un colpo di sonno, o forse anche l'attraversamento della carreggiata da parte di un animale.