Bloccato
il primo lotto, il Comune chiede i finanziamenti per il secondo.
E scoppia la polemica
Ritorna in campo l'incubo-canalone
Divampa
una nuova polemica contro il «canalone». L'opposizione e i
rappresentanti dei 1755 cittadini promotori di un'apposita petizione
popolare, accusano la maggioranza guidata dal sindaco Roberto Carlà di
voler «imbrogliare» il paese. Secondo «Insieme per Veglie»,
Rifondazione Comunista e il comitato contro il canalone, l'Amministrazione
avrebbe interrotto l'avviamento del discusso primo lotto (previsto
all'esterno del centro abitato, dalla via per Novoli alla via per Salice),
soltanto per realizzarne un'altro (dalla via per Salice alla via per
Monteruga).
«L'Amministrazione di centrodestra - sostengono i consiglieri comunali
Alessandro Aprile, Giovanni Cipolla, Giuseppe Cutrino, Antonio Greco,
Giovanni Cipolla e i rappresentanti di Rc - pur senza ammettere che il
canalone costituisce una mostruosità progettuale che deturpa il
territorio, ha bloccato il primo lotto. Poi, però, per non essere
accusata di aver perso il finanziamento regionale e di non sapere
difendere una iniziativa approvata senza acume politico, ha chiesto alla
Regione Puglia di poter realizzare la seconda parte del progetto. In
questo nuovo canalone - spiegano - andrebbero a confluire anche le acque
della costruenda fogna bianca cittadina. Ad una attenta riflessione -
continuano - la nuova scelta progettuale rende più confusa la situazione,
sia perché non elimina il rischio idrogeologico e sia perché si pone
contro i cittadini che non vogliono il canalone in qualsiasi parte del
territorio. L'opposizione - concludono - in attesa dell'esame del progetto
esecutivo del secondo lotto del canalone, vigilerà per impedire che si
compiano, approfittando delle ferie, scelte sbagliate a danno e contro la
volontà della comunità vegliese».
Intanto, il comitato contro il canalone guidato da Francesco Mattia e
Maria Grazia De Tommasi, attraverso un manifesto, accusa: «L'Amministrazione
Carlà-Catamo tenta d'imbrogliare il paese approfittando dell'estate».
«Il no al canalone manifestato da migliaia di cittadini - sostiene il
comitato - ha bloccato solo il primo lotto. Gli amministratori, incuranti
della volontà popolare, hanno spostato i soldi al secondo lotto. I
cittadini, pertanto, riprendono la mobilitazione».
di Rosario Faggiano
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