Canalone, iter regolare

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 05 aprile 2002 "Gazzetta"

 

Il vice sindaco Lorenzo Catamo precisa la posizione dell'amministrazione
«Canalone, iter regolare»
«Su questo problema solo attacchi personali»


VEGLIE  «L'iter del progetto del canalone è corretto». E' questa la risposta immediata del vicesindaco Lorenzo Catamo alle rinnovate accuse, riportate sulla Gazzetta di ieri, del capogruppo di «Insieme per Veglie» Alessandro Aprile. Il particolare aspetto «procedurale» della complessa questione riguardante il canalone, dunque, è di nuovo in primo piano. Questa volta, però, Catamo cita il contenuto di un documento a sostegno di ciò che afferma. Si tratta di una nota del 28 marzo 2002 dell'Assessorato regionale ai lavori pubblici indirizzata a tutti i consiglieri comunali di minoranza «Insieme per Veglie», in riscontro all'opposizione dagli stessi presentata contro la realizzazione dell'opera.
«Dal testo della nota della Regione - dice Catamo - si può desumere la corretta procedura amministrativa del progetto del canalone. Nella stessa nota, peraltro, viene precisato che esiste, allegata all'istanza presentata dall'Amministrazione comunale, la Vas (valutazione d'analisi sensibilità ambientale) e che la stessa è stata rilevata anche dal Gruppo di lavoro incaricato dell'istruttoria dei progetti».
Catamo considera le accuse dell'opposizione «un attacco personale».
«Alessandro Aprile - sostiene il vicesindaco - arriva addirittura al linciaggio morale pur di difendere quelle che lui sa essere pericolose bugie».
«Io non ho mai affermato - puntualizza - che l'allegato cinque (la Vas, ndr.) del progetto per il risanamento idrogeologico del territorio, pur essendo stato acquisito al protocollo generale nell'aprile 2001, non è stato mai inserito nel progetto approvato dalla Giunta».
«Fatte queste precisazioni - aggiunge Catamo - nulla altro ho da aggiungere alle affermazioni del consigliere Alessandro Aprile perché non ritengo di dovermi difendere da chi racconta frottole pur di colpire, non importa con quali conseguenze, il suo nemico politico. Il settore dei lavori pubblici - conclude - non è certamente nel caos. Al contrario, esso sta lavorando alacremente per la realizzazione dei progetti dell'Amministrazione comunale».

Rosario Faggiano