Dopo una complessa
indagine i carabinieri sono venuti a capo di una vicenda avvenuta a
dicembre dello scorso anno
Estorsione, tornano in carcere Leaci e Suppressa
I due giovani sono accusati anche di aver tentato di investire con
l'auto un ispettore di polizia
Veglie. Inchiodati
dai telefoni cellulari, sono stati nuovamente arrestati Sandro Liaci di
25 anni e Gianluca Suppressa di 26 finiti in carcere per estorsione e
altro la sera del 7 dicembre scorso e scarcerati qualche ora dopo perché
gli indizi erano insufficienti. Secondo l'accusa nel tardo pomeriggio
del 7 dicembre, a San Pancrazio Salentino, dopo avere tentato di
intascare 1033 euro di «pizzo» da un commerciante, tentarono di
investire i carabinieri intervenuti per bloccarli.
I militari dell'Arma risalirono ai due e li arrestarono perché
appartiene a Liaci la Peugeot 406 con la quale i malviventi avevano
tentato di investire un ispettore di polizia che si era trovato a
passare (ed era intervenuto) e alcuni carabinieri appostati. I due
giovani avevano sostenuto che la Peugeot era stata loro rapinata qualche
ora prima a Torre Culimena. Il buio aveva agevolato i due nel sostenere
che non erano loro. Il commerciante fu denunciato per favoreggiamento
perché dopo avere inizialmente collaborato si era messo d'accordo con i
malviventi.
Ma i carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, comandata dal
tenente Mario La Mura e i due magistrati che indagavano - Silvia
Nastasia e Isabella Ginefra - non si sono arresi e alla fine i
carabinieri del Nucleo operativo e delle stazioni di San Pancrazio e
Veglie sono riusciti a dimostrare che quella sera, a quell'ora, i due
stavano a San Pancrazio Salentino. Ci sono riusciti attraverso i
telefoni cellulari e le «celle» cui i telefonini si collegano durante
le chiamate. Questo, in aggiunta alla vettura recuperata nella campagne
di San Pancrazio e agli orari della rapina denunciata da Liaci e
Suppressa, ha consentito di chiudere il cerchio. I pm hanno chiesto la
cattura e il gip Alcide Maritati ha emesso i provvedimenti. Suppressa è
stato arrestato a Veglie; Liaci è stato rintracciato a Gallarate.
pi.arg
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